Montegridolfo
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Montegridolfo | |||
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Immagine:Montegridolfo Stemma.png | |||
Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: | |||
Altitudine: | 250 m s.l.m. | ||
Superficie: | 6 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 163 ab./km² | ||
Frazioni: | San Pietro, Trebbio | ||
Comuni contigui: | Mondaino, Saludecio, Sant'Angelo in Lizzola (PU), Tavullia (PU) | ||
CAP: | 47837 | ||
Pref. tel: | 0541 | ||
Codice ISTAT: | 099009 | ||
Codice catasto: | F523 | ||
Nome abitanti: | montegridolfesi | ||
Santo patrono: | San Rocco | ||
Giorno festivo: | 16 agosto | ||
Sito istituzionale | |||
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Montegridolfo (Mont-Gridolf in romagnolo) è un comune di 979 abitanti della provincia di Rimini.
Indice |
[modifica] Geografia
Ubicato fra due valli, quella del Conca sul versante romagnolo e quella del Foglia sul versante marchigiano, Montegridolfo si trova sul crinale che divide le due regioni.
[modifica] Storia
Da sempre terra di confine, Montegridolfo conobbe nel corso dei secoli sia l'influenza del Ducato di Montefeltro che quello dei Malatesta, tanto che nel corso degli anni il cassero malatestiano fu oggetto di scontri e dispute militari. Ed è proprio per questa sua peculiarità difensiva che Montegridolfo fu progettato e costruito come "cassero", ovvero un borgo con pianta rettangolare dotato di una torre posta a rinforzo del complesso murario.
L'etimologia del nome è ancora da scoprire. Vi sono in particolare due ipotesi contrastanti fra loro che ancora gli storici non sono riusciti a verificare. Certo è che la zona di Montegridolfo un tempo venne chiamata col nome di Monte Lauro, dati i numerosi allori che rigogliosi coprivano il colle; da qui, si pensa, derivò una parola di origine germanica che significa sterposo o rozzo. Altra teoria è quella che il nome Montegridolfo derivi da quello di una ricca famiglia, i Gridolfi appunto, che abitò il borgo in epoca medioevale.
Il borgo, molto probabilmente, risale all' anno 1000. La prima documentazione certa è datata 1148, come certo è che nel 1200 passò sotto il dominio malatestiano. Per questa sua peculiarità riminese, dato che Montegridolfo giurò fedeltà ai Malatesta contro il Ducato di Urbino, fu sede di numerosi attacchi ed incursioni militari che culminarono nel paradossale saccheggio da parte delle soldatesche di Ferrantino Novello, cugino dei Malatesta, che -alleatosi con i Montefeltro- distrusse il borgo.
La ricostruzione fu però rapida e nel 1337 si può parlare di Montegridolfo come lo conosciamo ora, con alte mura ed efficientemente fortificato.
Come gran parte dei comuni romagnoli passò sotto il dominio del Valentino nel 1500; ben presto seguì la riconquista da parte dei Malatesta, che però lo vendettero a Venezia, la quale lo rivendette allo Stato Pontificio.
La storia più recente lo vede inserito nel contesto della storia d'Italia; da non dimenticare è il passaggio della Linea Gotica, durante la seconda guerra mondiale che proprio in queste zone vide lo svolgersi di scontri cruenti fra i nazisti in ritirata e le truppe alleate, in quanto lo sfondamento delle truppe alleate nella pianura padana avrebbe reso la Germania prendibile in pochi mesi.
Negli ultimi anni il borgo è stato oggetto di un ampio restauro che, mantenendo intatta l' architettura, ha fortemente rivalutato ed abbellito Montegridolfo.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Luoghi di interesse
Il borgo in generale rappresenta il luogo d'interesse per eccellenza. Ben proporzionato e inserito nelle dolci colline riminesi, rappresenta un'ottima integrazione dell'architettura medievale con il paesaggio circostante.
Meritano una conoscenza più approfondita:
- La chiesa di San Rocco, ex lazzaretto, situata appena fuori dalle mura, ove si possono ammirare tre dipinti della Madonna con Bambino con i santi Rocco e Sebastiano eseguiti in epoche differenti (il primo nella prima metà del 1400, il secondo all'incirca nel 1520, il terzo nel 1623)
- Il Museo della Linea dei Goti, dotato di ricco materiale fotografico ed audiovisivo a testimonianza della liberazione dal giogo nazi-fascista.
- Il Santuario della Beata Vergine delle Grazie, situato a Trebbio (frazione di Montegridolfo), luogo di culto e pellegrinaggio, nel quale è possibile ammirare un quadro di Pompeo Morganti da Fano, realizzato nel 1549, raffigurante l'apparizione della Madonna .
[modifica] Cultura ed enogastronomia
- Un castello di voci, rassegna musicale, lirica e classica, con artisti affermati nel panorama nazionale ed internazionale (luglio-agosto)
- L'olio novello in tavola, degustazione e premiazione dei migliori degli oli d'annata (dicembre)
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Nadia Fraternali Morotti (lista civica) dal 14/06/2004
Centralino del comune: 0541 855054
Email del comune: non_disponibile