Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
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Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (in sigla MIUR), attualmente destituito per scissione, a livello centrale si articolava in:
- Dipartimento per la programmazione ministeriale e per la gestione ministeriale del bilancio, delle risorse umane e dell'informazione
- Dipartimento per l'istruzione
- Dipartimento per l'università, l'alta formazione artistica, musicale e coreutica e per la ricerca
mentre a livello periferico si articola in Uffici scolastici regionali.
I tre Dipartimenti attuano gli indirizzi dettati dal Ministero e costituiscono la centrale che programma e orienta le politiche educative che poi vengono attuate e gestite localmente dagli Uffici regionali e dalle singole istituzioni scolastiche.
Gli Uffici scolastici regionali costituiscono autonomi centri di responsabilità amministrativa, attuano le disposizioni dei Dipartimenti e svolgono il ruolo di diretto supporto e consulenza alle singole scuole, articolando i propri uffici sul territorio.
Il Ministero è il risultato della fusione del Ministero della Pubblica Istruzione con il Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica. Unico ministro con questa denominazione è stata l'on. Letizia Moratti.
Nel secondo governo Prodi (2006) questo ministero è stato scisso: ne sono nati il "Ministero della Pubblica Istruzione" (tornato appunto alla dicitura di "pubblica" istruzione) e il "Ministero dell'Università e della Ricerca".
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