Mastino II della Scala
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Mastino II della Scala (Verona, 1308 – Verona, 3 giugno 1351) è stato un signore e condottiero italiano.
Mastino II era un membro della dinastia scaligera, una casa di Verona, fu perciò signore di Verona.
Era il figlio di Alboino della Scala e di Beatrice da Correggio. Alla morte di Cangrande I della Scala, lui e suo fratello Alberto II governarono Verona, anche se in realtà il potere era quasi totalmente nelle sue mani. Nella prima parte del suo regno, abbandonando la politica di pace del padre, riuscì a conquistare Brescia (1332), Parma (1335) e Lucca (1335).
La politica di conquista di Mastino II portò alla creazione di una Lega anti-veronese, composta di tutte le potenze locali del periodo (Firenze, Siena, Bologna, Perugia e Venezia). Il primo anno di guerra Verona riuscì a resistere, ma nel 1336 la Lega si allargò con Azzone Visconti di Milano, gli Este di Ferrara, i Gonzaga di Mantova e lo Stato della Chiesa. Circondato in ogni lato, non poté altro che chiedere trattative per la pace, con l'intermediazione dell'imperatore Luigi IV di Baviera. I suoi territori furono ristretti a Verona e Vicenza, mentre il resto del territorio fu spartito tra i vincitori.
Muorì a Verona nel 1351. La sua tomba si trova nelle famose arche scaligere.
[modifica] Bibliografia
- M. Carrara. Gli Scaligeri. Varese, Dell'Oglio, 1966.
- G. M. Varanini. Gli Scaligeri 1277-1387. Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1988.
- A. Castagnetti e G. M. Varanini. Il veneto nel medioevo: Dai Comuni cittadini al predominio scaligero nella Marca. Verona, Banca Popolare di Verona, 1991.
- A. Castagnetti e G. M. Varanini. Il Veneto nel medioevo: Le signorie trecentesche. Verona, Banca Popolare di Verona, 1995.
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