Luigi Maifredi
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Dati biografici | ||
Nome | Luigi Maifredi | |
Nato | 20 aprile 1947 Lograto |
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Nazionalità | ![]() |
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Dati agonistici | ||
Disciplina | Calcio | |
Ruolo | allenatore | |
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito |
Luigi Maifredi detto Gigi (Lograto, 20 aprile 1947) è un allenatore di calcio italiano e opinionista televisivo.
Emerge come allenatore dell'Orceana Calcio, squadra dilettantistica di Orzinuovi, che conduce, nel 1984-85, dall'Interregionale alla serie C2. Nel 1986-87 approda all'Ospitaletto, che guida in serie C1, praticando un gioco spettacolare e convincente. Il suo calcio, veloce e dinamico, viene battezzato "calcio champagne" proprio perché effervescente e spumeggiante come il famoso spumante francese.
L'ascesa dell'allenatore sembra irresitibile. L'anno successivo approda al Bologna (il presidente, allora, era Luigi Corioni, lo stesso dell'Ospitaletto), che conduce in serie A al termine di un campionato entusiasmante. Affabile e istrionico, Maifredi insieme a Giovanni Galeone e Arrigo Sacchi diventa uno dei protagonisti della nouvelle vague degli allenatori italiani, aperti al gioco a zona e a un calcio votato all'attacco. Dopo due ottime stagioni nella massima serie, che fruttano al Bologna una salvezza e la qualificazione per la Coppa UEFA, Maifredi viene scelto da Luca Cordero di Montezemolo come allenatore della Juventus per la stagione 1990-1991.
Come il Milan, anche la Juve vuole cambiare immagine, vincendo e divertendo. E Maifredi sembra avere tutte le carte in regole per guidare la Vecchia Signora in un campionato di vertice. Significativo è il motto scelto dalla Juventus per la campagna abbonamenti: "Juventusiasmante".
L'inizio tuttavia è negativo. Nella Supercoppa Italiana, la squadra bianconera subisce una roboante sconfitta per 5-1 al San Paolo di Napoli. In campionato, invece, la squadra sembra ritrovare se stessa. Dopo un girone d'andata positivo, chiuso a soli due punti di distacco dalla vetta, la Juventus, tuttavia, cala sensibilmente alla distanza, concludendo il torneo al 7° posto, senza ottenere il lasciapassare per le coppe Europee. Deludente anche la prestazione in Coppa delle Coppe, con la squadra bianconera piegata in semifinale dal Barcellona.
Il fallimento juventino apre la strada al declino dell'allenatore bresciano. Da quel momento Maifredi viene assunto e regolarmente esonerato da Bologna, Genoa, Venezia, Brescia (dopo aver perso sei partite su sei), Pescara, Esperance Tunisi e Albacete in Spagna.
Passato nelle serie minori, nella stagione 2000-2001 allena in serie C1 la Reggiana, ma anche qui viene esonerato il 23 ottobre del 2000 dopo la sconfitta 4-1 subita dall'Arezzo di Antonio Cabrini.
Abbandonato il calcio praticato, dal 2002 Maifredi entra nello staff della trasmissione sportiva "Quelli che il calcio", condotta da Simona Ventura, dove guida scherzosamente una piccola squadra di ex calciatori, il "Maifredi Team" i quali simulano i goal della giornata come una "moviola umana".