Garibaldo di Torino
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Garibaldo (... – Torino, 662) è stato un duca longobardo, duca di Torino fino al 662.
Paolo Diacono non fornisce indicazioni precise sul momento della sua nomina a duca di Torino, ma lo ricorda[1] quale ambasciatore invitato da re Godeperto nel 661 presso il duca di Benevento, Grimoaldo, al quale avrebbe dovuto chiedere aiuto affinché aiutasse il sovrano a scalzare il fratello Pertarito con il quale, secondo il testamento del padre Ariperto I, divideva il Regno longobardo. Garibaldo, però, tradì Godeperto, esortando Grimoaldo a scalzare i due fratelli e a insediarsi sul trono al loro posto.
Al suo rientro a Torino, Garibaldo cadde vittima di un "homunculus" della sua corte, che lo aggredì nella chiesa di San Giovanni Battista il giorno di Pasqua: sguainata la spada mentre il duca stava raggiungendo il fonte battesimale, lo decapitò con un sol colpo, prima di essere a sua volta trucidato dal seguito di Garibaldo[2].
[modifica] Fonti
- Paolo Diacono, Historia Langobardorum (Storia dei Longobardi, Lorenzo Valla/Mondadori, Milano 1992)
[modifica] Note
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