Endofunzione
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In matematica una endofunzione è una funzione avente il codominio contenuto o coincidente con il dominio.
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[modifica] Primi esempi
Può essere utile considerare l'insieme delle endofunzioni entro un dato insieme S, insieme che denotiamo, come talora si usa fare, con Endo(S). Casi particolari di queste funzioni sono le permutazioni di S, funzioni biiettive di S con sé stesso, e le funzioni costanti di S in sé stesso, chiamate anche collassi. Si tratta di due casi estremi: le permutazioni hanno il codominio più esteso, l'intero S, le funzioni costanti hanno il codominio ridotto ad un solo elemento. Se S ha cardinalità finita n, le sue permutazioni sono n!, mentre le sue endofunzioni costanti sono n, in corrispondenza biunivoca con S stesso.
Tra le endofunzioni aventi codominio coincidente con il dominio non vi sono solo funzioni invertibili (e quindi permutazioni). Un esempio di funzione con codominio uguale al codominio e non invertibile (non biiettiva) è l'applicazione che ad ogni intero naturale k asssocia la parte intera di k/2.
[modifica] Endofunzioni finite
Le endofunzioni finite, cioè quelle con dominio finito, si possono classificare abbastanza facilmente. Per questo è utile visualizzare una tale endofunzione f sull'insieme finito S con il digrafo monogeno equivalente, digrafo i cui nodi sono gli elementi di S e i cui archi sono le coppie . Per la endofunzione f si possono individuare tutti i sottoinsiemi che sono trasformati dalla f in una parte di sé stessi e tra questi sottoinsiemi si possono distinguere i massimali; queste manovre si effettuano senza difficoltà servendosi degli archi opposti a quelli determinati dalla f. Per ogni restrizione della f a un tale insieme Q, si individuano
- elementi di Q che vengono permutati ciclicamente in sé stessi (elementi periodici), il cui insieme scriviamo P;
- elementi di Q \ P, d chiamare non periodici, i quali applicando la f una o più volte sono trasformati in un elemento periodico.
Casi particolari dei sottodigrafi determinati dai sottoinsiemi Q sono i digrafi delle permutazioni cicliche di Q e i collassi su Q. Sottodigrafi piu` generali dei collassi sono le controarborescenze, digrafi che presentano vari cammini che si concludono in un unico nodo dotato di cappio, la controradice.
In generale su un sottoinsieme Q si ha un ciclo di uno o più nodi periodici e delle controarborescenze formate da nodi non periodici dai quali si può raggiungere uno dei nodi periodici di cui sopra.
[modifica] Involuzioni come endofunzioni
Casi particolari di endofunzioni sono le involuzione, cioè le funzioni coincidenti con le proprie inverse; queste sono evidentemente funzioni biiettive. Il digrafo di una involuzione finita non può presentare nodi non periodici (che andrebbero contro la biunivocità ) e può presentare solo cicli con uno o due nodi (altri cicli implicherebbero biiezioni diverse dalle rispettive inverse). I nodi dotati di un cappio sono i punti fissi dell'involuzione ovvero gli elementi autoduali; i nodi costituenti cicli di due elementi costituiscono coppie di elementi duali (v. dualità ).
[modifica] Altri esempi
Esempi di endofunzioni biiettive che non sono involuzioni sono le funzioni espresse da x3, da x2n+1 per ogni n intero positivo e da Sinh(x) (v. seno iperbolico).
[modifica] Voci correlate
- Endomorfismo, una endofunzione compatibile con determinate strutture algebriche
- Punto fisso
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