Comunitarismo
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Il comunitarismo, o comunitarismo identitario, è un termine nato negli USA alla fine del XX secolo per descrivere il funzionamento della società statunitense. Da questo identifica oggi un insieme di filosofie distinte ma unite dall'opposizione all'individualismo. Non necessariamente ostile al Liberalismo sociale o alla socialdemocrazia, ha piuttosto un'enfasi differente sulle sue componenti, spostando l'attenzione dal singolo individuo alla società ed alla comunità. La questione delle priorità, fra individuo e comunità, ha un grande impatto su molte questioni etiche, come la povertà, l'aborto, il multiculturalismo e libertà di parola.
Questa corrente di pensiero, pur provenendo genericamente da settori di destra anche estremi, come alcuni legati a organizzazioni della destra rivoluzionaria, ripensava globalmente la propria identità politica, accogliendo anche istanze storicamente proprie della sinistra, anche rivoluzionaria, e la sviluppava, come spesso affermato, oltre i concetti di destra e sinistra.
In generale si può dire che il comunitarismo si connota come attento alle idee nazionalitarie (che, caratterizzandosi sulle identità comunitarie piuttosto che sulle nazionalità, si differenzierebbero così da quelle nazionaliste) ed a quelle comuniste, coniugandole in una politica attenta alle comunità di individui e, comunque, con un acceso antiamericanismo e antimperialismo.
[modifica] Voci correlate
- Anticomunitarismo
- Repubblicanesimo
- Charles Taylor
- Alasdair MacIntyre
- Michael Walzer
- Michael_Sandel
- Costanzo Preve