Chiesa di San Francesco delle Monache
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La chiesa di San Francesco delle Monache si innalza in via Santa Chiara, a Napoli.
La prima edificazione della chiesa risale al XIV secolo sulla volontà del monarca Roberto d'Angiò come residenza per le monache di Santa Chiara, il progetto del complesso è stato attribuito a Masuccio II; L'edificio monastico subì numerose modifiche e rimaneggiamenti nel 1646 e tra il 1749 e il 1751. Nel 1805 venne soppresso il monastero che divenne prima quartier militare, in educandanto femminile e infine in Palazzo Mazziotti
La chiesa presenta una radicale trasformazione settecentesca che ha completamente cancellato tratti medioevali, la facciata presenta un cancello in piperno e ferro battuto progettato da Bartolomeo Vecchione ed eseguito da Crescenzo Torchese: il cancello presenta degli accorgimenti prospettici, perchè essendo posizionato in una strada stretta, ha il compito di far intravedere il portale d'ingresso e per questo i pilastri in piperno sono inclinati lievemente verso l'interno. Il portale d'ingresso è posto nell'atrio ed è in marmi policromi e anch'esso è opera del Torchese.
Nell'interno, a navata unica con tre cappelle per lato con coro posto sull'atrio, presenta ancora la pregevole decorazione in stucco progettata dal Vecchione, la navata è scandita da paraste corinzie. La navata e le cappelle sono prive di quadri e l'altare maggiore in marmi policromi del Torchese è andato distrutto dai furti e dall'incuria a cui è sottoposta la chiesa, al posto dell'altare ci sono due sepolcri rinascimentali.
Il convento della chiesa ospitò nel Seicento Giulia Gonzoga, famosa per i suoi tentativi di riforme religiose.
La chiesa è chiusa da svariati anni.