Cesare Valentini

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Per questa voce è stato manifestato un dubbio di enciclopedicità. Partecipa alla discussione o proponila per la cancellazione.
Motivo: non si capisce cos'ha effettivamente pubblicato e con quali case discografiche.

Cesare Valentini (Palermo, 3 febbraio 1967) è un compositore italiano.

[modifica] Breve profilo biografico

Studia pianoforte e composizione in Sardegna proseguendo a Catania, Palermo e Napoli. Risiede a Firenze dall’età di diciannove anni. Nel capoluogo toscano prosegue i suoi studi stringendo amicizie con giovani musicisti fiorentini con i quali organizza dei concerti. Si laurea in giurisprudenza presso la facoltà dell’Ateneo fiorentino. Nel 1996 e nel 1997 insieme al centro studi Franco Pacchi organizza la rassegna di musica contemporanea Novecento tradizione e futuro. Costituisce insieme a David Muntoni l’orchestra giovanile Ricercare Strumentale Italiano di cui diviene direttore artistico. Nel 1997 l’associazione Un tempio per la pace gli commissiona un brano di musica sinfonica, La Tempesta di Primavera che viene eseguito nella basilica della SS. Annunziata alla presenza di più di settecento spettatori, manifestazione ripresa dalla RAI Toscana che ne trae un servizio per il telegiornale. Nel 1997 ottiene a Firenze 34 esecuzioni, nel 1998 ben 37 tra musica da camera, vocale e sinfonica. Nel 2000 assume a Firenze la direzione artistica di una stagione musicale al Teatro Le Laudi. Nell’agosto del 2001 scrive, dopo due anni dedicati allo studio, il brano Suoni e silenzi per sax alto e quartetto d’archi, inciso nel dicembre dello stesso anno con il Quartetto Fonè e David Muntoni al sax. Nel settembre 2001 si reca a Sofia, Bulgaria, per incidere con l’Orchestra della Radio Nazionale il brano La Tempesta di Primavera. Tra il 2002 e il 2003, su sollecitazione del primo violino del Quartetto Fonè scrive un quartetto d’archi, e su richiesta del flautista Michele Marasco il brano Fleurs per flauto e pianoforte. Nel 2002 è direttore artistico dei concerti di musica da camera al Museo degli Argenti di Palazzo Pitti, Firenze. Nel 2003 assume la direzione della IV rassegna di concerti dell’associazione Toscana Classica, manifestazione che si svolge nei luoghi storici del capoluogo fiorentino, la cui sede principale è la chiesa di Orsanmichele. Ha appena terminato di scrivere un’opera lirica su soggetto e libretto proprio: Scene da un cinematografo. È attualmente collaboratore dell’Orchestra da Camera Fiorentina che in più occasioni ha divulgato la sua musica con prime assolute. È autore di testi teatrali. In campo letterario è risultato vincitore del premio nazionale Legge e letteratura con il racconto Institutio oratoria.

[modifica] Estetica musicale

Dopo i giovanili esordi di stampo prevalentemente neoclassico e riferito alla tradizione del novecento storico più avanzato (Stravinsky, Bartok) non privo di vena melodica (Puccini, Poulenc), è approdato nel corso degli anni dapprima ad una fase ibrida dove, in un contesto ancora tradizionale, adottava stilemi più prossimi al secondo novecento anche sperimentale (Messiaen, l'ultimo Penderecki) fino ad arrivare negli ultimi lavori, a partire dal 2003-2004, ad uno stile personale di organizzazione del suono e del tempo vicini alle più recenti esperienze internazionali (Ligeti, Penderecki, la Scuola Spettrale, Grisey, Murail) soprattutto in lavori strumentali come Colori del Crepuscolo e Rarefazioni di Luce, entrambi per orchestra d'archi.