Buffalo Bill
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Buffalo Bill. Dopo Davy Crockett, l'epopea western statunitense non ha più avuto un eroe della grandezza del "colonnello" William Cody.
Buffalo Bill - pseudonimo di William Frederick Cody - (Le Claire, 26 febbraio 1846 – Denver, 10 gennaio 1917) è stato un attore e cacciatore statunitense. Fu anche soldato, scout e impresario teatrale.
Indice |
[modifica] Da Pony Express a cavalleggero
A quindici anni divenne uno dei corrieri a cavallo del Pony Express, dopo aver letto un annuncio che diceva:
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« Occorrono ragazzi sotto i diciotto anni, svelti, esperti cavalieri consapevoli di rischiare la morte ogni giorno: si preferiscono gli orfani. » |
Nel 1863, dopo la morte della madre, si arruolò nel 7° Cavalleggeri del Kansas e prese parte alla Guerra di secessione americana con gli stati dell'Unione. Durante una sosta al campo militare di St. Louis conosce Louisa Frederici, che diventò sua moglie nel 1866 e dalla quale ebbe quattro figli.
[modifica] Da Colonnello a cacciatore di bisonti
Dopo la fine della guerra e fino al 1872, William Cody venne impiegato come guida civile dall'esercito statunitense e dalla Pacific Railway. Ricevette la Medaglia d'Onore del Congresso, la più alta onorificenza militare degli Stati Uniti, per aver dimostrato "coraggio in azione" (nel 1917, ventiquattro giorni dopo la sua morte, la medaglia gli venne revocata, in quanto civile al momento dell'azione, ma nel 1989 gli fu definitivamente riassegnata).
Fu in questo periodo che diventò Buffalo Bill, dopo aver vinto una gara di caccia al bisonte con William Comstock, a cui apparteneva in precedenza il famoso soprannome. Sembra, inoltre, che fra il 1868 ed il 1872, per rifornire di carne gli operai addetti alla costruzione della ferrovia, abbia ucciso circa 4.000 bisonti. Si sottolinea il fatto che lo sterminio dei bisonti fosse dovuto anche a questioni logistiche per velocizzare le attività di sgombero dei binari in costruzione.
Nel 1876, al Warbonnet Creek, egli affermò di avere scalpato un guerriero cheyenne, secondo la sua stessa dichiarazione per vendicare la morte di George Armstrong Custer al Little Big Horn. Il suo nome in lingua dakota era « Pahaska ».
[modifica] Impresario del Wild West Show
Nel 1873 Ned Buntline, uno scrittore popolare che aveva scritto diversi racconti che narravano le gesta di Buffalo Bill, gli chiese di interpretare una versione teatrale delle sue novelle. Accettò di fare l'attore per undici stagioni consecutive.
Nel 1883 creò il Buffalo Bill Wild West Show, uno spettacolo circense in cui venivano ricreate rappresentazioni western, fra cui la battaglia di Little Bighorn, dove perse la vita il Generale Custer.
Fra i protagonisti dello spettacolo, a cui partecipavano veri cowboy e pellerossa, ci furono il leggendario capo Sioux Toro Seduto, Calamity Jane e Wild Bill Hickock. Fu un successo negli Stati Uniti ed in Europa per più di vent'anni e fu una delle attrazioni principali a Londra durante il Giubileo d'Oro della Regina Vittoria nel 1889 e all'Esposizione Mondiale di Chicago del 1893.
Fece spettacoli anche in Italia tra cui a Genova e a Roma dove l'8 marzo 1890 perse la celebre sfida nella doma di puledri contro i butteri dell'Agro Pontino capitanati dal cisternese Augusto Imperiali.
Nel 1890, pur ormai affermato showman di fama internazionale, partecipò, col grado di colonnello, alle operazioni militari contro i Sioux che aveva già combattuto nel 1876. William Cody morì nel 1917, all'età di 71 anni, e venne seppellito su sua richiesta sulla Lookout Mountain in Colorado, ad est della città di Denver. Qualche tempo prima di morire si era convertito al Cattolicesimo e nel 1890 incontrò il papa Leone XIII.
[modifica] Onorificenze
La Medal of Honor gli venne revocata nel 1916 e riconfermata nel 1989.
[modifica] Buffalo Bill nel cinema
Molte le pellicole americane che lo vedono protagonista o che si ispirano alle sue gesta in maniera più o meno dichiarata: "The Plainsman" di Cecil B. De Mille (1936) con Gary Cooper, "Buffalo Bill" (1944) di William A. Wellman, "Buffalo Bill e gli indiani" (1976) di Robert Altman, interpretato da Paul Newman. In Italia, nel 1949, venne realizzata dal regista Giuseppe Accatino la pellicola "Buffalo Bill a Roma" probabilmente primo esempio di western all'italiana, dedicato alla reale sfida che aveva visto Cody e il suo Circo soccombere contro la ormai mitica rappresentanza di butteri laziali. Nel 1976 Marco Ferreri riprenderà il personaggio di Buffalo Bill in "Non toccate la donna bianca" facendolo interpretare da un ironico e dissacratore Michel Piccoli.
[modifica] Bibliografia
H.Blackman Sell - V.Weybright, Buffalo Bill e il sevaggio West, (Buffalo Bill and the Wild West), Longanesi, Milano, 19768 (il primo autore è un discendente di Buffalo Bill per parte di padre).