Birignao
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Con il termine birignao si indica, nella terminologia teatrale, un'impostazione vocale tendente ad esporre la dizione alla nasalizzazione dei suoni che rende la declamazione leziosa. Se non opportuno, inficia anche il risultato della recitazione nella sua totalità.
Il birignao è infatti un errore nel quale spesso l'attore inesperto incorre per sottolineare, con il solo strumento vocale, un'azione drammatica: la detrazione del linguaggio del corpo a scapito della parola drammatizzata all'eccesso provoca spesso l'alterazione dell'insieme, che risulta artificioso o manieristico, in riferimento alla recitazione precedente il XX secolo e caratterizzata dalla figura del mattatore.
In maniera più estesa il birignao è utilizzato per indicare certi espedienti recitativi basati sull'eccessiva impostazione artificiosa non solo della voce, ma anche del corpo, tramite cliché di largo uso come l'aggrottamento delle sopracciglia per indicare la rabbia, la mano alla fronte per il pensiero e così via.
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