Bill Beaumont
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Dati biografici | ||
Nome | William Blackledge Beaumont | |
Nato | 9 marzo 1952 Preston |
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Paese | ![]() |
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Nazionalità | ![]() |
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Dati agonistici | ||
Disciplina | Rugby | |
Ruolo | Seconda linea | |
Carriera | ||
Squadre professionistiche ![]() |
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1969/82 | ![]() |
? (?) |
Nazionale ![]() |
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1975/82 | ![]() |
34 (-) |
Statistiche aggiornate al 22 gennaio 2008 | ||
William Blackledge “Bill” Beaumont (Preston, 9 marzo 1952) è un ex rugbysta e imprenditore britannico, che tra gli anni settanta e ottanta fu capitano della nazionale inglese di rugby.
[modifica] Cenni biografici
Seconda linea, spese l’intera carriera di club nel Fylde fino al 1982, anno in cui un grave infortunio lo costrinse al ritiro dall’attività agonistica.
In Nazionale esordì nel 1975 a Dublino contro l’Irlanda e prese parte ai tour del 1979 e del 1981, capitanando la squadra che disputò il suo primo test match ufficiale contro l’Argentina. Furono 34 in totale le presenze in Nazionale, di cui 21 come capitano.
Alle presenze in Nazionale si aggiungono 15 incontri disputati tra le fila dei Barbarians e 7 tra quelle dei British and Irish Lions.
Tra i suoi maggiori successi, il Grande Slam nel Cinque Nazioni 1980, che mancava all’Inghilterra dal 1957; a livello personale, invece, la fascia di capitano dei British Lions nel tour sudafricano del 1980, esattamente 50 anni dopo l’ultimo inglese a ricevere tale privilegio.
Dopo la fine della sua attività agonistica, Bill Beaumont si è diviso tra le attività economiche di famiglia e la dirigenza sportiva: è direttore esecutivo dell’azienda tessile della famiglia Beaumont, l’unica rimasta a Chorley in Lancashire, e dal 1999 è il rappresentante inglese in seno all’International Rugby Board. Inoltre, è stato il dirigente accompagnatore del tour del 2005 dei British Lions in Nuova Zelanda.
Attualmente è anche presidente onorario della fondazione di beneficenza Wooden Spoon Society, nata per iniziativa di un gruppo di ex rugbysti di prima fascia con lo scopo di raccogliere fondi tramite esibizioni amichevoli. Nel 2003 fu ammesso nell’International Rugby Hall of Fame per i suoi meriti sportivi, entrando così nel ristretto gruppo di rugbysti inglesi (quattro a tutt’oggi, lui compreso) presenti nella galleria delle celebrità della disciplina sportiva.
[modifica] Voci correlate
- (EN) Profilo di Bill Beaumont nella International Rugby Hall of Fame.
- (EN) Statistiche internazionali di Bill Beaumont da Scrum.com
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