Beverello
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Il Beverello è l'area turistica del porto di Napoli, situata nella sua parte occidentale di fronte al Maschio Angioino e a Piazza Municipio (in cui recenti scoperte archeologiche hanno portato alla luce resti dell'antico porto romano). Ospita i terminal delle compagnie di navigazione che collegano la città partenopea alle isole del golfo, alla Costiera Amalfitana e cilentana e la Stazione marittima, costruita nel 1936 e recentemente ristrutturata per accogliere il nuovo terminal crocieristico.
Indice |
[modifica] Storia
Il primo nucleo portuale della città vide la luce all'epoca della colonizzazione greca: attorno al IX secolo a.C. giunsero sul suolo partenopeo i primi navigatori provenienti da Rodi e tra il VII e il VI sec. a.C. sorse la colonia greca sull'Acropoli di Pizzofalcone, ma fu soltanto grazie ai coloni di Cuma che nacque Neapolis (Νεἀπολις, città nuova) nella parte orientale della città originaria.
Col passare dei secoli il porto assunse importanza via via crescente tanto da entrare nel 1164, sotto la dominazione dei Normanni - unica tra le città marittime italiane - nella Lega della Compagnia, conosciuta anche come Lega delle Città Anseatiche. Nella metà del 1200, sotto il dominio angioino, si ampliò e si arricchì di nuove strutture: furono progettate la fortificazione e la costruzione di magazzini, depositi e fabbriche, i cui lavori proseguirono anche sotto la dominazione aragonese (1400) e nel periodo del vicereame spagnolo. Ma fu soltanto nel 1700, sotto la dinastia borbonica, che il porto si sarebbe affermato come uno dei più attrezzati a livello europeo, contribuendo allo sviluppo economico e culturale della città, una delle grandi capitali al fianco di Londra e Parigi: grazie ai Borboni l’arsenale divenne un grande cantiere navale e il 27 settembre 1818 fu varata la "Real Ferdinando I", la prima nave a vapore del Mediterraneo.
Il 1861 e l'unità d'Italia segnarono paradossalmente il declino della struttura, che vide progressivamente ridurre i traffici e le attività. Solo ai primi del 1900 arrivò la ripresa, sostenuta negli anni '20 dalla politica fascista tesa a rendere lo scalo marittimo partenopeo una struttura di collegamento con i possedimenti coloniali: è proprio a questo periodo (1936) che risale la costruzione della Stazione Marittima ad opera dell'architetto Bazzani.
[modifica] Caratteristiche
Complessivamente l'area turistica si estende su 19.214 metri quadrati a livello di banchina e 8.143 metri quadrati di superficie coperta.
I lavori di ampliamento della Stazione Marittima (in grado di accogliere sino a 2.500 passeggeri al giorno) prevedono, tra l'altro, la costruzione di due pennelli sul molo Angioino per consentire l'attracco di navi da crociera di lunghezza fuori tutto superiore a 300 metri e larghezza fino a 46 metri e la sistemazione urbanistica della zona a monte, ovvero l’area monumentale del porto e quella compresa tra l’Immacolatella Vecchia e Molosiglio, completando l’integrazione fra città e porto.
Il piano di riorganizzazione prevede inoltre la realizzazione della "Piazza a mare", area pedonale del Molo Beverello, la creazione di sottopassi alla via Acton, i collegamenti sotterranei fra la stazione della metropolitana di Napoli di Piazza Municipio e la Stazione Marittima.
[modifica] Dati tecnici
- Posizione: 40° 51' 19'' Nord 14° 15' 36'' Est
- Fondali: fino a 11 metri di profondità

[modifica] Terminal crocieristico
- 10 ormeggi
- 7 passerelle mobili
- 12 banchi check-in informatizzati
- sala arrivi e partenze
- nastri bagagli
- negozi
- bar
- centro congressi
[modifica] Terminal passeggeri e auto
- biglietterie
- sala d'attesa
- nursery
- area d'attesa con 5 pensiline e panchine
- parcheggi
- attrezzature per imbarco mezzi
[modifica] Compagnie operanti presso il Beverello

Le compagnie di navigazione del settore passeggeri operanti (con navi traghetto o aliscafi) presso la struttura del Beverello sono:
- Metro del mare
- Volaviamare
- Alilauro Gruson
- Snav
- Caremar
- Nlg - Navigazione libera del golfo
- Medmar group
- Procida lines
- Tirrenia
[modifica] Collegamenti esterni
- Autorità portuale di Napoli
- Osservatorio Short Sea Shipping Info sul porto di Napoli
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