Automotrice ALn 56
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
ALn 56.1000 | |
---|---|
LOCOMOTORE DIESEL | |
![]() Aln 56.05 FCE restaurata e nei colori originali |
|
Anni di progettazione | 1933 |
Anni di costruzione | 1933-1936 |
Anni di esercizio | 1934-anni'70 |
Quantità prodotta | 110 |
Costruttore | Fiat Ferroviaria |
Automotrice | |
Dimensioni | 18.416 x 2.680 x 3.140 mm |
Interperno | 12.100 mm |
Passo dei carrelli | 2.800 mm |
Peso in servizio | 1° serie: 23.000 kg 2° serie: 25.000 kg |
Massa aderente | 1° serie: 11.500 kg 2° serie: 12.500 kg |
Massa vuoto | 1° serie: 19.500 kg 2° serie: 20.100 kg |
Rodiggio | 1 A-A 1 |
Diametro ruote motrici | 900 mm |
Potenza continuativa | 2 x 80 CV a 1700 g/m |
Velocità massima omologata | 110 km orari |
Alimentazione | gasolio |
L'automotrice ALn 56 serie 1000 è una automotrice a motore termico alimentato a gasolio costruita dalla Fiat Ferroviaria per il servizio viaggiatori veloce delle Ferrovie dello Stato e di altre società ferroviarie negli anni '30. Ne è stata costruita anche una versione con motore termico a benzina denominata automotrice ALb 56. Fanno parte dello stesso gruppo ALn 56, ma con numerazione serie 2000, le automotrici costruite dalla Breda e le sei di costruzione Ansaldo .
Indice |
[modifica] Storia
[modifica] Le ALn 56 Fiat
Le automotrici del gruppo ALn 56, immatricolate dalle F.S. con i numeri da 1001 a 1110, rappresentano uno dei piu' importanti lavori progettuali di un rotabile specializzato per servizi viaggiatori veloci ad uso universale per linee pianeggianti ed acclivi, e per ogni tipo di scartamento ordinario. Negli anni del primo dopoguerra la ripresa economica e l'aumentata esigenza di mobilità rendevano sempre piu' urgente l'incremento dell'offerta di servizi ferroviari più rapidi e allo stesso tempo piu' economici. La serie venne immessa in servizio nel 1934 riscuotendo da subito il gradimento dell'utenza ferroviaria che le continuò ad attribuire il soprannome di Littorina essendo la stessa molto simile alla "cugina" ALb48 che questo soprannome aveva ricevuto sul campo pochi anni prima. Vennero costruite in due sottoserie con lievi differenze; la prima da 1001 a 1010 e la seconda da 1011 a 1110. Dello stesso modello ne vennero costruite anche per varie ferrovie concesse ed anche a scartamento ridotto. Con le stesse caratteristiche estetiche e meccaniche venne realizzata nel 1935 anche una versione a benzina che prese il nome di Automotrice ALb 56.
ALn 56.2000 | |
---|---|
LOCOMOTORE DIESEL | |
Anni di progettazione | 1933 |
Anni di costruzione | 1935-1938 |
Anni di esercizio | 1935-anni'80 |
Quantità prodotta | 90 |
Costruttore | Breda |
Automotrice | |
Dimensioni | 21.360 x 3.116 x 3.200 mm |
Interperno | 15.100 mm |
Passo dei carrelli | 3.000 mm |
Peso in servizio | 30.000 kg |
Massa aderente | 15.000 kg |
Massa vuoto | 28.000 kg |
Rodiggio | 1 A-A 1 |
Diametro ruote motrici | 800 mm |
Potenza continuativa | 2 x 95 KW a 1800 g/m |
Velocità massima omologata | 140 km orari |
Alimentazione | gasolio |
[modifica] ALb 56, la versione a benzina
Nel 1935 vennero consegnate anche 50 unità, identiche alla versione a motore diesel nelle caratteristiche e nelle prestazioni ma con motore Fiat tipo 235-A alimentato a benzina. Con questa serie, immatricolata come ALb 56.101-150, si concluse la costruzione di automotrici Fiat a benzina. In virtu' del motore piu' leggero la massa del rotabile era di 20,5 t anziché di 23. Dopo la seconda guerra mondiale le sopravvissute ai bombardamenti vennero trasformate per il funzionamento a metano, ma poco per volta vennero accantonate o trasformate in rimorchi.
[modifica] ALn 56 a completa aderenza
Nel 1936 le Ferrovie dello Stato cercarono di velocizzare il servizio anche sulla linea a cremagliera Paola-Cosenza forti delle positive esperienze condotte sulle linee secondarie di tutta la rete italiana. Venne quindi ordinato un lotto di 5 automotrici con la trasmissione del moto estesa a tutte le ruote raddoppiando quindi la massa aderente del mezzo. Venne montato il motore Fiat tipo 356 da 105 CV a 1700 g/m e un rapporto al ponte corto piu' conveniente nella marcia in salita. Inoltre venne montata una ruota dentata per ogni carrello che però non contribuiva alla trazione che avveniva a sola aderenza naturale ma per assicurare l'immobilizzazione dell'automotrice in caso di arresto sulla cremagliera. L'anno dopo ne venne ordinato un successivo lotto di 4 unità. Le nove automotrici che ebbero la carrozzeria uguale a quella delle ALn 556, con frontale aerodinamico e arrotondato vennero immatricolate nel parco FS come ALn 56.1901-1910. Le macchine prestarono servizio fino alla metà degli anni '70.
[modifica] Le ALn 56 Breda
Nel 1935 le Ferrovie dello Stato ordinarono un lotto di 90 automotrici tipo 56 posti anche alla Breda di Milano. Nonostante venissero immatricolate nello stesso gruppo ALn 56 queste tuttavia erano della macchine del tutto diverse, piu' evolute, sia nella carrozzeria che nella motorizzazione. Erano dotate di caratteristici radiatori frontali di raffreddamento che in seguito, nel dopoguerra vennero spostati lateralmente in maniera analoga a quelli delle successive serie Breda. Anche le prestazioni erano superiori infatti raggiungevano i 140 km/h. Ebbero vita notevolmente piu' lunga delle sorelle Fiat giungendo funzionanti fino alla fine gli anni '70.
[modifica] Le ALn 56-ALg 56 Ansaldo
Nel 1939 anche l'Ansaldo si propose come costruttore di automotrici leggere. Fornì alle FS un lotto di tre ALn 56 dall'estetica molto più moderna e dalle buone prestazioni, con motorizzazione convenzionale a gasolio e cambio meccanico a 4 marce e una velocità di 120 km/h, che vennero immatricolate come 4001-4003. Fornì inoltre un lotto di 3 ALg 56 caratterizzate dal motore alimentato a gas povero, ottenuto dal carbone di legna in un gasogeno installato all'incirca a metà della cassa di fronte al WC. Dopo la guerra verranno tutte cedute alla Ferrovia Mantova-Peschiera e rimotorizzate differentemente.
ALn 56.4000/ALg 56.400 | |
---|---|
LOCOMOTORE DIESEL | |
Anni di progettazione | 1939 |
Anni di costruzione | 1939 |
Anni di esercizio | 1939-anni'70 |
Quantità prodotta | 3 + 3 |
Costruttore | Ansaldo |
Automotrice | |
Dimensioni | 22.360 x 3.200 x 3.570 mm |
Interperno | 15.300 mm |
Passo dei carrelli | 3.500 mm |
Peso in servizio | 34.000 kg |
Massa aderente | 17.000 kg |
Massa vuoto | 32.400 kg |
Rodiggio | 1 A-A 1 |
Diametro ruote motrici | 900 mm |
Potenza continuativa | 2 x 100 KW a 1800 g/m |
Velocità massima omologata | 120 km orari |
Alimentazione | ALn 56 a gasolio/ALg 56 a gas |
[modifica] Tecnica
[modifica] Aln 56 Fiat
Le automotrici ALn 56 rappresentano la naturale evoluzione delle automotrici ALb 48 a benzina, costruite dalla Fiat su indicazioni del Servizio Materiali e Trazione delle Ferrovie dello Stato per la modernizzazione del servizio viaggiatori sulle linee italiane . La cassa era a struttura tubolare saldata e poggiava direttamente dui due carrelli mediante un perno e dei rulli di scorrimento. Sulle testate era ricavato il dispositivo di aggancio a barra rigida che serviva per trazione e limitata spinta in manovra. I respingenti sulle testate avevano una limitata funzione, poco piu' che decorativa, non essendo in grado di sopportare urti o forti compressioni.
I carrelli erano molto semplici, con un telaio in acciaio saldato formato essenzialmente da due longheroni su cui poggiava la cassa per mezzo di rulli scorrevoli. Le sospensioni erano a balestra corta di tipo camionistico. La sede del perno era in posizione asimmetrica rispetto al centro del telaio per aumentare il peso gravante sull'asse motore. Il motore era posto sopra il primo asse e tutta la meccanica era contenuta entro il carrello. Ciò permetteva una rapida sostituzione del tutto in caso di serio guasto.
Le ALn56 montavano un motore diesel, tipo 355C a iniezione diretta, a sei cilindri in linea, di cilindrata 8.355, capace di erogare 80 cavalli a 1700 giri al minuto. Il motore era un classico tutto in ghisa e comando delle valvole ad aste e bilancieri con rapporto di compressione 15.
La struttura del motore, montato sul carrello all'altezza del primo asse, con la sua accessibilità per la manutenzione, rappresentava un salto di qualità rispetto alla tecniche obsolete delle automotrici fino ad allora costruite. La trasmissione del moto alle ruote avveniva per mezzo di un gruppo frizione a dischi multipli collegato al cambio meccanico di tipo Fiat a 4 marce e da questo con un albero di trasmissione con doppio giunto elastico scorrevole a guide scanalate che trasmetteva il moto ad un ponte riduttore (rapporto 1/2,44) munito di dispositivo ruota libera. I radiatori di raffreddamento, ad acqua, erano posti frontalmente ai motori in posizione esterna sulle due testate dell'automotrice. Queste soluzioni saranno uno standard per tutte le successive serie di automotrici delle F.S. della prima generazione.
L'impianto elettrico era a 24 volt con batterie ricaricate da una dinamo per motore. Due compressori Westinghouse fornivano l'aria compressa per i servizi ausiliari e per il freno. L'impianto frenante era composto da: un freno ad aria compressa agente sulle ruote mediante gansce e tamburo, di derivazione automobilistica e un freno a mano agente sul carrello sottostante.
[modifica] ALn 56 Breda
A differenza delle Aln Fiat la carrozzeria non era di tipo automobilistico ma prettamente ferroviario. Migliore era il comfort e la forma della carrozzeria con il frontale piu' slanciato ed aerodinamico. Il carrello era senz'altro piu' stabile e la prova era evidente nelle maggiori prestazioni in velocità raggiunta: 140 km/h. In virtu' delle buone prestazioni le Breda trovarono mercato anche nelle Ferrovie bulgare e Jugoslave. Caratteristico era il banco di guida per la presenza di un volante che serviva alla preselezione delle marce.
Il motore a gasolio era della stessa Breda, inizialmente tipo AEC da 95 KW, in seguito sostituito dal tipo D17 da 118 KW a 1800 g/m a 6 cilindri, verticale a iniezione indiretta. La trasmissione era idraulica a volano fluido e il cambio epicicloidale Wilson quindi con un innesto molto piu' dolce e progressivo. Il sistema frenante era doppio, ad aria compressa con freni a ceppi sulle ruote e moderabile.
Una piccola serie di ALb 56, con motore a benzina, numerata da 201 a 210 venne costruita anche dalla Breda nel 1935. Aveva le stesse caratteristiche generali della versione a gasolio.
[modifica] Trasformazioni
Poco prima del 1940 le FS trasformano otto unità ALn 56 Fiat adeguandole al servizio misto viaggiatori-postale Che vengono rinumerate ALDUn 28.1001-1008 con 28 posti a sedere e grande compartimento postale. In seguito altre due unità assieme ad una ALDUn 28 ritrasformata costituiranno la serie ALDUn 32.1101-1103.
[modifica] Deposito Locomotive di assegnazione
- Intero gruppo ALn 56.19xx assegnate al Deposito Locomotive di Paola
[modifica] Automotrici conservate
- Automotrice ALn 56.05 della Ferrovia Circumetnea restaurata e funzionante per treni amatoriali.
- Automotrice ALn 56.136 acquistata dal Museo Ferroviario Piemontese.[1]
- Automotrice ALn 56.1903 delle FS, ex linea Paola-Cosenza restaurata e acquisita da un amatore statunitense e conservata al Tennessee Valley Railway Museum.[2]
[modifica] Note
- ^ http://www.photorail.com/forumNEW/topic.asp?TOPIC_ID=8264
- ^ http://www.photorail.com/forumNEW/topic.asp?TOPIC_ID=8264
[modifica] Voci correlate
[modifica] Bibliografia
- Nico Molino. Littorina. Mondo Ferroviario, 1991. Editoriale del Garda, Rivoltella. (ISBN non disponibile)
- Nico Molino e Sergio Pautasso. Le automotrici della prima generazione. Torino, Elledi, 1983. ISBN 8876490167.
![]() |
Esaminare i vari tipi di treni, le locomotive e le vetture. |
Portale Trasporti: accedi alle voci di Wikipedia che parlano di trasporti