Ariberto da Intimiano
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Per favore, aggiungi il template e poi rimuovi questo avviso.
Per le altre pagine a cui aggiungere questo template, vedi la relativa categoria.


Ariberto da Intimiano (970-1045), fu arcivescovo di Milano dal 1018.
Nasce nel 970 a Intimiano dal nobile feudatario Gariardo.
Nel 1004-1005 ristruttura, o forse riedifica, la Basilica di Galliano, esistente dal V secolo, e nel 1007 la consacra a San Vincenzo.
Nel 1018 viene consacrato Arcivescovo di Milano con il consenso del ceto dei Capitani e quello dell'Imperatore Enrico II.
Nel 1026 incorona re d'Italia Corrado II.
Nel 1028 forze militari alle sue dipendenze espugnano il castello di Monforte d'Alba (in provincia di Cuneo) in cui, feudatari e popolazione, avevano abbracciato l'ideologia catara. L'intera popolazione viene deportata a Milano.
Nel 1035 iniziano le lotte con Corrado II perché ormai Ariberto costituiva un pericolo per il sovrano, in quanto aveva accentrato nelle sue mani troppo potere e nel contempo, in quanto feudatario maggiore, costituiva una minaccia per i feudatari minori, che egli, con l'aiuto del popolo, scacciò da Milano.
L'anno seguente Ariberto non vuole piegarsi alla giustizia di Corrado II alle rivendicazioni dei feudatari minori e per questo viene rinchiuso in una fortezza nei pressi di Piacenza. Di lì a poco riesce a fuggire e si rifugia a Milano, dove arma la popolazione e fortifica le mura della città. Ariberto è cinto d'assedio in Milano e in quest'occasione fa la sua comparsa il Carroccio, divenuto poi simbolo della libertà comunale.
Il 26 marzo viene scomunicato da Papa Benedetto IX. Dopo la morte di Corrado II, concede ai feudatari milanesi di rientrare in città, creando un vasto scontento tra la popolazione che aveva combattuto al fianco dell'Arcivescovo contro l'Imperatore.
Nel 1040 si riappacifica con Enrico III, figlio di Corrado II, ottenendo la cancellazione della scomunica. L'anno seguente Ariberto viene cacciato dal popolo milanese e dalla città, assieme a tutti i nobili.
Gravemente malato, Ariberto chiede di essere trasportato a Milano, dove muore il 16 gennaio 1045.
Indice |
[modifica] Croce di Ariberto da Intimiano
La "sua Croce", attualmente è il simbolo della vittoria nel Palio di Legnano, corsa ippica "a pelo", che ogni anno si svolge l'ultima domenica di maggio nella Città lombarda.
Rappresenta anche il premio che la contrada vincitrice, potrà esporre per un anno intero nella chiesa rionale, fino alla prossima edizione della sagra.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
(IT) Antropologia Arte Sacra, Il crocifisso millenario di Ariberto d'Intimiano, iconologia
(IT) Storia di Milano - Ariberto.
(IT) Ariberto da Intimiano. Fede, potere e cultura a Milano nel secolo XI - Volume monografico, 2007, SilvanaEditoriale.
[modifica] Altri progetti
Wikimedia Commons contiene file multimediali su Ariberto da Intimiano