Almissa
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Almissa | |
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Omiš | |
Stato: | ![]() |
Regione: | Regione spalatino-dalmata |
Coordinate: | |
Altitudine: | 0 m s.l.m. |
Superficie: | 266,20 km² |
Abitanti : | 15.472 (2001) |
Densità: | 58 ab./km² |
CAP: | 21 310 |
Prefisso tel: | (+385) 021 |
Targa: | ST |
Status: | Comune |
Sito istituzionale |
Almissa (in croato Omiš) è una città marinara della Croazia situata nella regione spalatino-dalmata alla foce del fiume Cetina che, nell'ultimo tratto prima di confluire in mare, fende le montagne costiere creando una profonda gola con scoscese pareti rocciose alte fino a un centinaio di metri. Il braccio di mare antistante il porto è chiamato Canale di Brazza, affacciandosi di fronte l'omonima isola. Oggi è un centro balneare con uno discreto sviluppo turistico, ottimo punto di partenza per interessanti escursioni lungo la costa e sulle isole dirimpettaie ma anche verso l'interno, lungo la valle fluviale del Cetina.
L'origine storica di Almissa è certamente antica: fu centro romano e ancor prima illirico (coi nomi storici di: Dalmasium, Oeneum, Alminium, Almissum). Il compatto centro storico conservatosi si è mantenuto tuttora di aspetto medievale nonostante il proliferare tutto intorno di nuove e forse troppo invasive costruzioni. Proprio nel Basso Medioevo Almissa godette di una certa floridezza e notorietà essendo uno dei principali covi dei pirati adriatici (Narentani). Dal 1444, dopo ripetuti tentativi ed alterne vicende, il centro divenne stabilmente dominio veneziano fino alla caduta della Repubblica di San Marco nel 1797 e venne ulteriormente fortificato. Dopo l'intermezzo napoleonico, in cui il territorio venne annesso prima al Regno d'Italia, poi alle Province illiriche direttamente controllate dall'Impero francese, con il Congresso di Vienna (1815) viene annessa, assieme a tutta la Dalmazia, all'Impero austriaco, a cui rimane legata fino al termine della Prima guerra mondiale. Non rientrando nella porzione di Dalmazia maggiormente rivendicata dal Regno d'Italia, Almissa viene annessa al neonato Regno SHS, poi Regno di Jugoslavia. Durante la Seconda guerra mondiale, Almissa è diventata parte dello Stato independente di Croazia. Nel 1944, dopo la liberazione, è annessa alla Repubblica Popolare di Croazia in Jugoslavia Democratica Federativa (dopo Repubblica Socialista Federativa di Jugoslavia). Dal 1991 appartiene alla indipendente Repubblica di Croazia.
Originario della città fu Antonio detto Tonći Fantoni, nato ad Almissa nel 1898 (morto a Trieste nel 1983), pittore acquarellista postimpressionista, considerato tra i maggiori della specialità nel panorama italiano di quei decenni.
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