Aiutare senza Confini
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Aiutare senza Confini è un'associazione di beneficenza ONLUS con sede in Alto Adige e con due succursali rispettivamente in Germania ed in Austria. L'associazione basata sul volontariato aiuta le minoranze minacciate in Birmania (oggi Myanmar), costrette a fuggire dalla persecuzione e dalla repressione cui sono esposte sotto uno dei regimi militari più disumani. Il territorio operativo dell'associazione è situato lungo il confine tra la Birmania e la Thailandia. Aiutare senza Confini si è preposta a impegnare al 100% nei progetti la totalità delle donazioni (nell'anno 2005 erano circa 300.000 €). Le spese per l'amministrazione, i viaggi e la comunicazione sono sostenute dai soci, dai contributi pubblici e da un programma specifico di finanziamento grazie a mecenati.
[modifica] Obiettivi della Onlus
Gli obiettivi che l'Associazione si prefigge sono:
- realizzare progetti a lungo termine insieme ai profughi delle diverse minoranze che ora vivono in esilio in Thailandia e nei accampamenti dei profughi interni o IDP creati nel territorio al confine con la Birmania;
- impegnare i mezzi donati in modo efficiente orientato all'input di scambi imprenditoriali;
- dare la possibilità ai volontari di collaborare in loco;
- informare le persone a casa sulle dimensioni reali della situazione birmana e soprattutto riguardo al genocidio praticamente sconosciuto all'opinione pubblica mondiale;
- diffondere regolarmente sul sito e tramite newsletter le notizie riportate sulla stampa mondiale che parlano degli sviluppi in Birmania e della situazione dei profughi.
[modifica] Progetti (ad aprile 2006)
Aiutare senza Confini ha attivato sinora 42 scuole per oltre 4.000 bambini, di cui 22 sono attive nei villaggi dei profughi interni (IDP) all'interno della Birmania, una zona di giungla di difficile accesso;
- finanzia assieme alla Provincia Autonoma dell'Alto Adige/Südtirol un laboratorio di protesi con annesso reparto ospedaliero specifico per incidenti. Vi vengono fabbricate oltre 200 protesi all'anno destinate alle vittime di mine esplose, e curate oltre 500 persone che hanno subito incidenti di altro tipo;
- ha messo in piedi assieme a una donna medico italiana e due sanitari del luogo un servizio di assistenza medica mobile che è attivo sia nei ghetti di profughi creatisi dentro e attorno alla città di Mae Sot, vere e proprie zone di slum, sia nelle scuole attivate dalla stessa associazione;
- sostiene l'Istituto per bambini orfani di Hsa Htoo Lei assumendo a proprio carico tutte le spese per il cibo dei 120 bimbi che vi vivono;
- Grazie al contributo della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol, Aiutare senza Confini è riuscita a far stampare ca. 50.000 testi scolastici per poi distribuirli in Birmania;
- finanzia un gruppo di auto-aiuto per malati di Aids onde offrire sostegno e cura alle madri affette dal virus e ai loro piccoli;
- ha attivato insieme alla Federation of Trade Unions of Burma (FTUB) e l'Ufficio Euro Burma di Bruxelles un progetto di sostegno per le vittime dello Tsunami, in specifico i lavoratori migranti birmani nel Sud della Thailandia colpiti dalla tragedia;
- organizza corsi di pittura, di formazione professionale per insegnanti, studentati per ragazzi e ragazze, corsi per computer con fornitura delle attrezzature, manifestazioni sportive per ragazzi e ragazze, e tante altre piccole e varie forme di aiuto.
