Ablativo
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L'ablativo (dal latino ablativus (casus), caso che indica l'atto del portar via) è uno dei casi fondamentali della declinazione dei nomi, e precisamente il sesto ed ultimo nella grammatica latina classica: indica la provenienza nello spazio o nel tempo. Esso è il caso che comprende tutti i complementi che non trovano una collocazione negli altri casi. Nello studio del latino classico, in un primo tempo, infatti, questo caso verrà utilizzato per esprimere molti complementi italiani che potranno, come si studierà in seguito, essere espressi con opportune particelle (a o ab più ablativo= complemento di moto da luogo ecc ecc). Nella lingua latina esistono due tipi di ablativo: quello semplice e quello composto. Mentre alcuni ablativi, per svolgere determinate funzioni, necessitano di singole particelle (per esempio lo stato in luogo può necessitare della particella "in") altri complementi si possono costruire con un semplice ablativo, come nel caso del complemento di limitazione e di tanti altri costrutti.
Nel finnico il caso ablativo è il caso del complemento di moto da luogo esterno. Indica separazione o provenienza (Pekka ottaa kirjan pöydältä - Pekka prende il libro dal tavolo). Le desinenze sono lta/ltä a seconda dell'armonia vocalica. All'ablativo corrisponde l'elativo come complemento di moto da luogo interno.
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| Casi | |
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Abessivo - Ablativo - Accusativo - Adessivo - Allativo - Assolutivo - Comitativo - Dativo - Dedativo - Delimitativo - Ergativo - Elativo - Essivo - Genitivo - Illativo - Inessivo - Locativo - Nominativo - Partitivo - Perlativo - Possessivo - Pospositivo - Prolativo - Partitivo - Strumentale - Tendenziale - Terminativo - Traslativo - Vocativo |
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