Super Tele
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Il Super Tele è un famoso modello di pallone da calcio in plastica.
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[modifica] Storia
Il Super Tele nacque in Italia nel luglio del 1972, frutto dell'idea di un imprenditore che voleva creare un pallone economico e resistente.
Il pallone avrebbe dovuto avere una pressione di circa 0,8 atmosfere, e usare meno materiale possibile per contenere i costi. Venne identificato come materiale ideale il nylon, un materiale plastico molto resistente e facilmente stampabile, che consentiva uno spessore del foglio usato di soli 1,2 millimetri.
Il Super Tele venne commercializzato quello stesso anno nei negozi di giocattoli e divenne subito un successo, principalmente grazie al prezzo, che lo rendeva accessibile a chiunque avesse voglia di giocare a calcio.
Inizialmente era prodotto in colore bianco, con una stampa ad esagoni neri che imitava lontanamente i palloni da calcio professionali usati in quegli anni, soprattutto quello di Messico '70. Oltre agli esagoni, vi era stampata la scritta "made in Italy". In seguito vennero realizzate anche versioni in blu e nero ed in rosso e nero, per richiamare i colori delle principali squadre di calcio italiane: Juventus, Inter e Milan.
Per ridurre i costi, l'imballaggio venne limitato ad una semplice retina in plastica, chiusa da un colletto metallico.
[modifica] Caratteristiche
Nonostante il nome ne implichi l'esistenza, il prodotto non è l'evoluzione di un modello "normale"[1]. Il pallone era in teoria gonfiabile tramite una piccola valvola autosigillante in gomma, che però per via della realizzazione approssimativa era il principale punto debole del pallone: tendeva a staccarsi e a entrare all'interno della sfera se si cercava di rigonfiare il pallone, o con calci particolarmente potenti poteva addirittura staccarsi, rendendo in entrambi i casi il pallone inutilizzabile.
Oltre ad essere venduto ad un costo ridottissimo, il Super Tele era caratterizzato dall'essere molto leggero: se da una parte questo lo rendeva poco adatto ad esempio all'uso nelle partite di calcio (era difficile impostarne la traiettoria, che veniva influenzata dal vento, e il peso ridotto riduceva l'inerzia in favore dell'attrito aerodinamico, causando traiettorie imprevedibili), aveva il pregio di ridurre il rischio di infortuni e di danni derivanti da colpi male assestati.
In compenso, la leggerezza del materiale lo rendeva anche facilmente soggetto a forature, un fattore che insieme alla valvola poco resistente ne limitava notevolmente la durata di utilizzo.