Soggezione
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Con il termina soggezione si indica la situazione giuridica soggettiva del soggetto che, pur non essendo gravato da un obbligo a seguire una certa condotta, deve tuttavia subire gli effetti del potere di altri. Il termine ricorda la situazione di chi è soggetto all'autorità altrui. L'esempio più chiaro è quello del minorenne, che si trova in soggezione nei confronti dei genitori (o del genitore o del tutore) che esercita la potestà ovvero la tutela del minore nell'interesse dello stesso. Il genitore, infatti, può prendere decisioni e compiere gli atti che il minore, in quanto tale, non può compiere e che tuttavia sono nell'interesse del minore stesso, che può solo subire gli effetti delle azioni del genitore.
Il termine si estende anche a casi in cui una persona non è investita di autorità, ma che comunque si trova in una situazione tale da rendere un'altra persona soggetta all'esercizio del proprio potere. Ad esempio, l'articolo 874 del codice civile prevede che, se Tizio costruisce un muro sul confine, Caio, proprietario del terreno confinante, ha il potere di chiedere la comunione del muro. In questo caso, Tizio si trova in una situazione di soggezione, qualora la richiesta di Caio abbia i giusti requisiti.
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