Sequenza di Shine-Dalgarno
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In biologia molecolare si definisce sequenza di Shine-Dalgarno la sequenza di basi azotate presso cui il complesso ribosomale dei batteri è in grado di ancorarsi al filamento di mRNA maturo da tradurre in proteina. Tale sequenza permette al ribosoma di posizionarsi correttamente e di iniziare la traduzione con il corretto frame di lettura.
Nel 1975 i ricercatori australiani John Shine e Lynn Dalgarno hanno individuato la composizione di tale sequenza (AGGAGG) ed il suo posizionamento immediatamente a monte del codone di inizio (AUG) della traduzione[1].
La sequenza complementare (UCCUCC), è chiamata sequenza anti-Shine-Dalgarno ed è posta all'estremità 3' della subunità 16S del ribosoma. In questo modo viene dunque facilitato l'assemblaggio del complesso ribosomale stesso e l'avvio della traduzion. Quando le 2 sequenze sono appaiate, infatti, vengono reclutati anche i fattori di inizio IF2-GTP, IF1, IF3 (nonché il fMet-tRNA).
[modifica] Mutazioni
Mutazioni nella sequenza di Shine-Dalgarno possono ridurre la traduzione proteica. Questa riduzione è collegata ad una minore efficienza nell'appaiamento tra l'mRNA ed il ribosoma, come è stato evidenziato dal fatto che mutazioni sulla sequenza anti Shine-Dalgarno possono riportare la traduzione all'efficienza consueta[2].
[modifica] Bibliografia
- ^ (EN) Shine J, Dalgarno L (1975). "Determinant of cistron specificity in bacterial ribosomes". Nature 254 (5495): 34-8 Entrez PubMed 803646
- ^ (EN) Structural Changes Associated with mRNA Binding and Initiation Events