Pressione venosa centrale
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Per pressione venosa centrale (PVC) si intende un valore pressorio (espresso in mm di mercurio - mmHg, oppure in cm d'acqua - cmH2O; ogni mmHg corrisponde a 1,3 cmH2O) rilevato nel tratto terminale della vena cava superiore e corrispondente alla pressione vigente nell'atrio destro.
La rilevazione della PVC avviene grazie alla posa di un catetere venoso centrale attraverso una vena superficiale di grosso calibro (vena succlavia, o giugulare, o basilica o più raramente safena).
Il valore di PVC permette di valutare il volume ematico circolante, la funzionalità cardiaca ed il ritorno venoso. I valori normali si situano fra 4 e 10 mmHg.
Vari fattori influiscono sui valori di PVC: ipo o ipervolemia (diminuzione o aumento del volume ematico circolante), insufficienza cardiaca, ostacoli meccanici alla circolazione cardiaca, alterazioni della pressione intratoracica (ad esempio pneumotorace), farmaci.
Valori superiori alla norma indicano sovraccarico di volume, insufficienza cardiaca destra, aumento della pressione intratoracica o turbe vasomotorie.
Valori inferiori alla norma indicano perdite di volume (emorragie, vomito, diarrea, shock) o turbe vasomotorie. La PVC è un parametro che viene rilevato frequentemente nell'ambito dei monitoraggi post-operatori. La misurazione della PVC può essere effetuata manualmente o tramite il monitor paziente:
MISURAZIONE MANUALE È necessario liberare da ogni tipo di infusione il lume distale del catatre venoso centrale e collegare a quest'ultimo un deflussore da flebo pieno di soluzione salina; tagliare il deflussore in modo da "allungare" il lume del CVC di circa 20 cm; posizionare perpendicolarmente al paziente il deflussore (sempre colegato al lume); posizionare il paziente supino; sconnetterlo dal respiratore se ventilato con pressioni positive;osservare quanti centimetri di salina rimangono nel deflussore partendo dal paziente. Il valore ottenuto è la PVC approssimativa.
MISURAZIONE CON MONITOR PAZIENTE È necessario disporre di linea con trasduttore per convertire l'impulso meccanico del lume in impulso elettrico al monitor paziente. La linea col trasduttore va collegata distalmente al lume distale del CVC e prossimalmente a una sacca di soluzione salina sotto pressione (con spremisacca). Tra i due esremi della linea è presente il trasduttore che rileva l'impulso meccanico del sangue dal lume e lo trasmette in tempo reale al monitor paziente fornendo un valore max,uno min e uno medio, fornisce inoltre un'onda sfigmica sempre visibile a monitor. È necessario come per la misurazione manuale posizionare il paziente supino, sospendere ogni infusione nel CVC considerato e disconnettere per alcuni secondi durante la misurazione il paziente dal respiratore.