Philip Marlowe
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Philip Marlowe è il detective privato nato dalla penna del celebre scrittore di noir Raymond Chandler.
Appare per la prima volta nel romanzo Il grande sonno del 1939 e immediatamente conquista un posto privilegiato nella storia della letteratura poliziesca nel cuore del pubblico.
A questa folgorante apparizione ne fanno seguito altre, in un racconto e sette romanzi di cui uno, però, incompiuto.
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[modifica] Biografia e caratteristiche del personaggio
Originario di Santa Rosa, California, Marlowe studia all’Università dell’Oregon ma l’abbandona dopo due anni per trasferirsi a Los Angeles, dove inizialmente lavora come investigatore in una compagnia di assicurazioni e poi come assistente del procuratore della contea.
Si mette in proprio in circostanze oscure e da quel momento il Marlowe delinea i suoi tratti caratteristici, familiari al lettore:, disincantato frequentatore di bassifondi metropolitani, solitario difensore di umiliati e offesi, risoluto investigatore in perenne conflitto con l’ordine costituito. Duro di carattere, solo apparentemente menefreghista, si dedica in maniera indefessa al suo lavoro in cui si rivela preciso e accurato. Il mondo in cui si aggira sono gli Stati Uniti d'America degli anni Trenta, dipinti con estremo realismo e popolati da squali della finanza, ricchi arroganti, poliziotti corrotti e dark ladies.
Elegante, dipendente dal fumo e dall’alcol, incurante del denaro, interessato alle donne come qualsiasi scapolo ma al tempo stesso tendente alla misoginia, dotato di pistole come ogni detective ma restio a usarle: la leggenda di Philip Marlowe nasce anche da qui, da questi frammenti di quotidiano cui il personaggio conferisce nuova dignità e nuovo senso.
[modifica] Marlowe ed il cinema
Il primo adattamento da un romanzo di Chandler è The Falcon Takes Over di Irving Reis (1942, inedito in Italia), tratto da “Addio, mia amata”, ma il protagonista, interpretato da George Sanders, non mantiene il nome di Marlowe.
Sarà Dick Powell, nel 1945, ad interpretare per la prima volta il personaggio di Chandler con la vulnerabilità necessaria; ma è indubbiamente Humphrey Bogart in Il grande sonno di Howard Hawks (1946) a rendere Marlowe un mito intramontabile: la simbiosi è totale e Bogart interviene con alcuni tocchi personali che sembrano connaturati al personaggio.
In seguito, molti altri attori impersonarono il ruolo di Marlowe, ma solo Robert Mitchum fu notevole tanto da eguagliare l'interpretazione di Bogart. Mitchum impostò l’interpretazione esattamente sullo scarto rispetto alla tradizione. Se Bogart andò oltre la creazione letteraria dando vita a un mito cinematografico, Mitchum andò oltre quello stesso mito, chiudendo con la sua lettura del personaggio un’epoca per il Marlowe di Chandler.
[modifica] I libri
- Il grande sonno (The Big Sleep) (1939)
- Addio, mia amata (Farewell, My Lovely) (1940)
- Finestra sul vuoto (The High Window) (1943)
- In fondo al lago (The Lady in the Lake) (1943)
- Troppo tardi (The Little Sister) (1949)
- Il lungo addio (The Long Goodbye) (1953)
- Ancora una notte (Playback) (1958)
- La matita (The Pencil) (1960) racconto pubblicato postumo
- Poodle Springs Story romanzo incompiuto
[modifica] I film
- The Falcon Takes Over (1942), Inedito in Italia
- L'ombra del passato (Murder, My Sweet) (1945)
- Il grande sonno (The Big Sleep) (1946)
- Una donna nel lago (Lady in the Lake) (1947)
- La moneta insanguinata (The Brasher Doubloon) (1947)
- L'investigatore Marlowe (Marlowe) (1969)
- Il lungo addio (The Long Goodbye) (1973)
- Marlowe, il poliziotto privato (Farewell, My Lovely) (1975)
- Marlowe indaga (The Big Sleep) (1978)
- Marlowe – Omicidio a Poodle Springs (Poodle Springs) (1998)