Organismo vivente
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Un organismo è un essere vivente.
Si dice vivente un sistema (insieme di elementi che sono in relazione tra loro) complesso autopoietico (che si sviluppa, si determina e si mantiene da solo secondo un progetto contenuto nel DNA). I viventi hanno alcune proprietà che, nell'insieme, li caratterizzano.
- Rinnovano continuamente la loro struttura. Ciò comporta l'assunzione di materia ponderabile ed energia "pregiata" dall'ambiente e la liberazione di sostanze di rifiuto ed energia "degradata". Possiedono quindi un metabolismo.
- Crescono.
- Si riproducono (con l'unica eccezione degli ibridi sterili).
- Reagiscono agli stimoli.
- Muoiono.
- Si evolvono (intendendo che ciascun esemplare contribuisce all'evoluzione della propria specie).
- Sono in grado di effettuare un'ampia gamma di reazioni chimiche. Il complesso delle reazioni chimiche che avvengono in un organismo è chiamato metabolismo (con le funzioni di catabolismo e anabolismo).
- Sono formati da una o più cellule.
- si nutrono
Per queste proprietà, che devono esprimersi tutte nello stesso organismo, la comunità scientifica è divisa nel considerare i virus tra gli esseri viventi o meno.
L'origine della vita (vedi anche evoluzione) e le relazioni tra i maggiori lignaggi è ancora in discussione. La distinzione principale che si può fare è fra organismi procarioti e eucarioti. Si considera che i procarioti possono essere suddivisi in due principali dominii: Batteri e Archea che hanno, tra loro, la stessa distanza evolutiva che separatemente hanno con gli eucarioti. La discontinuità esistente fra procarioti e eucarioti è ancora considerato uno dei maggiori anelli mancanti nella storia dell'evoluzione. Due organelli presenti negli eucarioti, sono generalmente considerati come derivati da batteri endosimbiontici (mitocondrio e cloroplasto). Vedi la teoria della endosimbiosi.
Organismo complesso si usa per descrivere un organismo costituito da più di una cellula.