Musée Delacroix di Parigi

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Il Musée National Eugène Delacroix museo francese in Rue Furstenberg 6 (Parigi) interamente dedicato ad Eugène Delacroix.

[modifica] La sede

Il museo è stato stabilo in palazzo settecentesco edificato in parte sul sito preesistente dell'antica abbazia di Saint-Germain-des-Près.

L'edificio fu la Delacroix nel quale si trasferisce nel 1857, fino alla sua morte avvenuta nel 1863; all'interno vi fece costruire uno studio nel giardino retrostante l'abitazione, la cui costruzione durò sei mesi di lavoro. Successivamente sia l'appartamento che lo studio passarono di proprietà ad altre persone che disinteressandosene lo reseto inaccessibile per oltre sessant’anni. Solo nel 1929, quanto fu minacciato di demolire il palazzo, per lasciar posto ad una batteria di garage, ricominciò un interesse verso la costruzione, per via delle numerose proteste, trattandosi quello dell'unico luogo che conteneva cimeli del pittore.

Venne lanciata una campagna per salvataggio tra i cui sostenitori si annoverano due artisti di calibro quali Paul Signac (1863-1935) e Maurice Denis (1870-1943), entrambi debitori al pittore per l'influenza ricevuta delle sue opere in giovinezza. Allo scopo fondarono la Société des amis d'Eugène Delacroix nel tentativo di sensibilizzare al problema l'opinione pubblica alla causa, fuoriuscendovi e trasformando nel 1971 l'edificio nell'attuale museo.

All'interno del museo, oltre alle opere di Delacroix, alcune delle quali imprestate dal Louvre, sono conservati fra gli altri, anche gli strumenti privati di lavoro dell'artista: il cavalletto, la tavolozza, due tavoli in legno per dipingere ed il letto dove passò in malattia gli ultimi anni della sua vita.

Si tratta per la maggior parte di lavori minori (disegni, schizzi o stampe).