Mannei
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I Mannei erano un popolo di origine sconosciuta che visse nella regione corrispondente all'attuale Iran nord-occidentale tra il X e il VII secolo a.C..
[modifica] Storia
I Mannei erano un popolo stanziale, che praticava l'irrigazione e l'allevamento di bestiame e di cavalli. I poteri del re erano limitati dall'aristocrazia, la classe dominante. Il regno manneo, al suo massimo sviluppo, fu il primo stato di una certa importanza della regione ed aveva come capitale la città fortificata di Izirtu (Zirta). Nell'ottavo secolo a.C., i Mannei approfittarono del conflitto in corso tra le due potenze regionali, Urartu e l'Assiria, per allargare i propri confini raggiungendo l'apice sotto il regno di Iranzu (ca. 725-720 a.C.). Successivamente, Sargon II d'Assiria invase il regno e catturò la capitale, poiché la regione era un'importante fonte di rifornimento di cavalli per gli Assiri ed egli intendeva controllarla. Nel VII secolo a.C., i Mannei si ribellarono e vissero un breve periodo di indipendenza prima di essere sconfitti prima dagli Assiri e poi dagli Sciti. Ciò che restava del regno manneo, fu infine conquistato dai Medi che ne assorbirono la popolazione. Le origini etniche e linguistiche di questo popolo sono incerte: alcuni storici pensano che essi non fossero indoeuropei, altri vedono delle affinità con gli Sciti e gli Arii.