Magnitudine (geologia)
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In geologia la magnitudine o magnitudo (il secondo termine è da preferirsi per non confonderla con quella astronomica) è una misura dell'intensità dell'energia meccanica prodotta da una scossa sismica. Si basa sull'ampiezza delle onde sismiche registrate dai sismografi.
Siccome le energie dei terremoti (e di conseguenza le ampiezze delle onde sismiche) hanno un campo di variazione estremamente ampio, il sismologo americano Charles Francis Richter introdusse nel 1935 una "scala" (in realtà potendo ammettere infiniti valori non è una vera e propria scala) logaritmica delle energie registrate, detta (Magnitudo Richter).
Secondo la definizione di Richter, la magnitudo di un terremoto è il logaritmo in base 10 del rapporto fra la massima ampiezza (in micrometri) delle onde sismiche del terremoto considerato e l'ampiezza che verrebbe prodotta da un terremoto standard, registrata da un sismografo orizzontale a torsione del tipo Wood-Anderson, distante 100 km dall'epicentro del sisma. La magnitudo permette di risalire alla quantità totale di energia liberata dall'evento sismico.