L'uomo dei cinque palloni
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L'uomo dei cinque palloni | |
Titolo originale: | L'uomo dei cinque palloni |
Paese: | Italia, Francia |
Anno: | 1965, 1979 |
Durata: | 85' |
Colore: | B/N colore |
Audio: | sonoro |
Genere: | commedia |
Regia: | Marco Ferreri |
Soggetto: | Marco Ferreri, Rafael Azcona |
Sceneggiatura: | Marco Ferreri, Rafael Azcona |
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Fotografia: | Aldo Tonti |
Montaggio: | Renzo Lucidi |
Musiche: | Teo Usuelli |
Scenografia: | Carlo Egidi |
Costumi: | Luciana Marinucci |
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L'uomo dei cinque palloni (Break up nella versione più lunga e completa) è un film di Marco Ferreri.
Girato nel 1965, fu ridotto per una discutibile operazione commerciale del produttore Carlo Ponti a un episodio di mezz'ora del film Oggi, domani e dopodomani, film a episodi appunto, diretto da Luciano Salce ed Eduardo De Filippo.
Nel 1969 esce solo in Francia nella versione completa col titolo di Break up, che manterrà nell'edizione definitiva italiana del 1979, con tre scene aggiuntive di cui una a colori.
[modifica] Trama
Mario (Marcello Mastroianni) è un ricco proprietario di una fabbrica di cioccolato e sta per sposarsi.
Il piattume della sua vita lavorativa e amorosa sarà scosso all'improvviso da un episodio: dopo aver raccolto uno dei palloncini gonfiabili utilizzato dalla sua ditta come gadget pubblicitario, inizia a chiedersi fino a che punto, esattamente, un palloncino possa essere gonfiato prima di esplodere!
Decide di rivolgersi a diversi esperti scientifici per trovare una soluzione al proprio dilemma ma non troverà una risposta, finendo per morirne.
[modifica] Commento
Break up, rappresenta una spietata analisi di Ferreri sulla superficialità della società capitalistica: quando il protagonista smette di produrre e, per la prima volta nella sua vita si pone un interrogativo che non consista nella ricerca di un modo per fare più soldi, ne viene annichilito, incapace di darsi risposte e di trovarne nelle persone vuote che lo circondano.
Il film è anche una parabola sulla mancanza di comunicazione nella società moderna.
Può inoltre essere considerato come una metafora dell'incapacità di una completa realizzazione dell'essere umano, poiché è impossibile sapere quanto si possa gonfiare completamente un pallone senza che esso ad un certo punto scoppi, lasciando così privi della possibilità di quantificarne la capienza massima.
Nel 1973 fu presentato alle Giornate del cinema italiano.
[modifica] Collegamenti esterni
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