Eumeo
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Eumeo è un personaggio dell'Odissea di Omero.
Servo di Ulisse, anzi, il migliore e il più fedele tra i suoi servi, addetto alla cura dei suoi maiali (è ben noto l'epiteto di δῖος ὑφορβός "divino porcaro" con cui Omero lo descrive), il libro XIV è interamente occupato dal colloquio di Eumeo con Ulisse, travestito da mendicante, accolto con tutti gli onori dell'ospite. Dopodiché, la sua capanna sarà il luogo dove Telemaco rivedrà e riconoscerà il padre. E da lì prenderà le mosse la vendetta di Ulisse.
Nel libro XV (389-484) Eumeo narra la propria storia: figlio di Ctesio Ormenìde, re dell'isola di Sirìa, nei pressi di Ortigia, venne rapito ancora fanciullo da predoni fenici che si erano infiltrati nel palazzo paterno grazie alla complicità di una serva loro conterranea. Approdati ad Itaca, essi lo vendettero a Laerte, padre di Ulisse, nella cui casa crebbe, allevato con molta umanità insieme a Ctimène, ultimogenita della sua consorte Anticlea.
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