Elisione
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
L'elisione è la caduta di una vocale finale non accentata davanti a una parola che inizia per vocale. Viene indicata graficamente per mezzo dell'apostrofo. Non va confusa col troncamento.
In metrica, è il conteggio come una sola sillaba della vocale finale d'una parola e della vocale iniziale di quella successiva; è anche detta sinalefe.
[modifica] L'elisione grafica e fonica
In teoria, molte elisioni sono possibili, ogni volta che due vocali s’incontrano ai confini di parole, soprattutto se tali vocali sono uguali, e purché la prima parola abbia poco valore dal punto di vista semantico. Nella pratica odierna, le elisioni tendono a diventare meno frequenti, il che non è proprio coerente con l'uso sempre più frequente che si fa, invece, della cosiddetta «d eufonica».
Sembra che sia difficile fare a meno di certe elisioni (l'amico e l'amica molto meglio di lo amico e la amica). Altre sembrano ovvie a certi ma la loro assenza non disturba minimamente gli altri (una idea / un'idea). Certe accumulazioni d'elisioni risultano (graficamente!) sgradevoli a certi: d'un'altra casa.
Ecco le principali parole che si possono elidere:
- Lo, la (articoli o pronomi); una e composti; questo, questa; quello, quella: L'albero, l'upupa, l'ho vista; un'antica via, nessun'altra; quest’orso, quest’alunna (le forme plurali [li, le, questi…], invece, non s’elidono mai).
- Di e altri morfemi grammaticali in -i, mi, ti, si, vi: d'andare, d'Italia; m'ha parlato, m'ascolti?; t'alzi presto?; s'avviò, s'udirono; v'illudono. La preposizione da di norma non s'elide, tranne in rari sintagmi fissi: d'altronde, d'ora in poi…
- Per ci e gli (anche articolo), ci dev’essere continuità con la grafia normale dei suoni /ʧ/ e /ʎ/, rispettivamente: ci, ce, cia, cio, ciu; gli, glie, glia, glio, gliu. Vale a dire che ci s'elide solo davanti a e- o i-, mentre gli s'elide unicamente davanti ad altra i-. Così, c'indicò la strada, c'è, c’era(no), c'eravamo (ma ci andò, ci obbligarono… , pur sempre /ʧan'dɔ, ʧobbli'garono/, meglio di /ʧian-, ʧiob-/); gl'Italiani, gl'impedirono (ma gli alberi, gli ultimi, pur sempre /'ʎal-, 'ʎul-/, meglio di /ʎi'al-, ʎi'ul-/).
- Anche la particella ne e pure la preposizione su, ma solo davanti ad altra u-: se n'andò; s'una panca, s'un tavolo.
- Santo, come, senza… tra molte altre elisioni possibili: Sant'Angelo, com'è, senz'altro.
[modifica] L'elisione in metrica
Si veda l'articolo sul troncamento (o apocope).
Linguistica - Storia della linguistica - Linguisti Settori di linguistica generale: Fonetica e Fonologia - Grammatica - Morfologia - Sintassi - Semantica - Pragmatica Altre discipline linguistiche: Dialettologia - Etno-linguistica - Glottologia - Grammatica storica - Lessicologia - Linguistica applicata - Linguistica cognitiva - Linguistica comparativa - Linguistica computazionale - Linguistica testuale - Psicolinguistica - Retorica - Sociolinguistica |
Wikizionario - Wikiquote - Wikibooks - Wikisource |
---|