Crisippo (mitologia)
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Crisippo è una figura della mitologia greca, secondo il mito tebano, fu il figlio bastardo di Pelope e della ninfa Assioche, a cui faceva da istruttore nell'arte di guidare il cocchio.
Costui abitava nella reggia del padre quando, esule da Tebe durante il regno di Anfione e Zeto, venne invitato come ospite Laio. Questi, non appena lo vide, fu preso da una violenta passione per Crisippo, lo rapì e ne fece il suo amante. Per la vergogna, nonostante fosse ancora un ragazzo, Crisippo si tolse la vita. La vendetta di Pelope fu terribile: egli maledisse Laio affinché non avesse figli o, se ne avesse avuti, rimanesse ucciso da colui che aveva generato.
Una variante della storia, appartenente alla mitologia di Micene, coinvolgeva nella morte di Crisippo la brama di potere dei due fratelli Atreo e Tieste, i quali, temendo che Pelope avesse intenzione di privilegiarlo nella successione, lo uccisero, istigati dalla madre Ippodamia.
Euripide compose una tragedia, intitolata Crisippo, ma non sappiamo quale delle due versioni privilegiasse, visto che oggi è quasi interamente perduta.
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