Corindone
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Corindone | |
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Classificazione Strunz | IV/C.04-10 |
Formula chimica | Al2O3 |
Proprietà cristallografiche | |
Gruppo cristallino | |
Sistema cristallino | Trigonale |
Classe di simmetria | ditrigonale scalenoedrica
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Parametri di cella | |
Gruppo puntuale | 3 2/m |
Gruppo spaziale | R 3c |
Proprietà fisiche | |
Densità | g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 9 |
Sfaldatura | |
Frattura | |
Colore | |
Lucentezza | da adamantina a vitrea |
Opacità | da trasparente a traslucido |
Striscio | |
Diffusione | |
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Il corindone è un minerale, un ossido di alluminio appartenente al sistema trigonale
Indice |
[modifica] Abito cristallino
Il corindone presenta un habitus tabulare o prismatico o a barilotto (per sequenza di bipiramidi).
[modifica] Origine e giacitura
Le varietà pregiate di questo minerale sono relativamente comuni tra le paragenesi delle aureole di contatto fra rocce intrusive acide e rocce calcareo-argillose. Come minerale magmatico, si trova in rocce ignee peralluminose generatesi usualmente per anatessi crostale. In rocce metamorfiche si può trovare entro meta-peliti di alto grado metamorfico.
A causa della sua durezza e della sua elevata resistenza alle alterazioni, a cui sono sottoposti tutti i minerali presenti in rocce affioranti sulla superficie terrestre, il corindone puo' concentrarsi, come minerale residuale, entro depositi sedimentari alluvionali, derivanti dall' accumulo di detriti litici provenienti dalla disgregazione di rocce ignee o metamorfiche, costituendo anche importanti giacimenti di carattere alluvionale.I suoi giacimenti sono in India e Birmania,piccole quantità in Italia si trovano sul monte Terminillo.
[modifica] Forma in cui si presenta in natura
Si rinviene spesso in cristalli che raggiungono una dimensione massima di pochi centimetri ed è frequente trovare giacimenti di corindone in masse microcristalline.
[modifica] Varietà
Si tratta di un minerale 'allocromatico', cioè si presenta in tutti i colori. La colorazione dipende da elementi chimici cromofori, che tuttavia non alterano la sua composizione chimica.
Le principali varietà gemmologiche sono:
- Smeriglio: varietà opaca di colore da bianco a grigio-bruno, spesso impura (per ematite, magnetite, ilmenite, ecc...). È usato industrialmente per la preparazione di abrasivi.
- Rubino: (trad. rosso): varietà di corindone di colore rosso
- Zaffiro: (trad. la cosa più bella del mondo): varietà di corindone di colore blu
- Padparadscha (trad. fiore di loto): varietà di corindone di colore aranciato
Zaffiri sono ora chiamate anche tutte le varietà escluso il rubino e il Padparadscha. Tra parentesi viene indicata la vecchia nomenclatura.
- Zaffiro giallo (Topazio Orientale): varietà di corindone di colore giallo
- Zaffiro verde (Smeraldo Orientale): varietà di corindone di colore verde
- Zaffiro viola (Ametista Orientale): varietà di corindone di colore viola
- Zaffiro rosa (Patmaraga): varietà di corindone di colore rosa carico
- Leucozaffiro : varietà di corindone trasparente ed incolore
Le corrispondenti gemme artificiali oggi sono facilmente prodotte mediante fusione di allumina con impurezze (opportunamente dosate).
Commercialmente si trovano altre definizioni, frutto della fantasia o di errate denominazioni provenienti dalle zone di commercializzazione (India, Thailandia, Myanmar -ex Birmania-, ecc.)
Sono quindi da considerarsi errate le definizioni "sangue di piccione", "Ceylon2, "Kashmir", "Burma", ecc.
[modifica] Collegamenti esterni
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