Capitano di ventura
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Il capitano di ventura è un termine che deriva dalla parola "capitanu(m)" di derivazione latina (caput capis ossia capo) e da "ventura", sostantivo apposto nel rinascimento contrazione di avventura, e viene usato per indicare, in genere, il comandante di una compagnia privata di mercenari, dette per l'appunto compagnie di ventura.Questo genere di comando sorge nel XV-XVI secolo, soprattutto nell' Italia meridionale.
Riferimenti a tale figura si trovano più volte nelle opere di letterari italiani come nei "Discorsi"/"Arte della guerra" di Niccolò Machiavelli, ne "Il libro del cortigiano" di Baldassarre Castiglione, ne "I cinque canti" di Luca Ariosto , nel "Decameron" di Giovanni Boccaccioe nei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni(don Rodrigo e i bravi).