Bucefalo
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Bucefalo (in greco Βουκέφαλος Boukephalos, in latino Bucephalus) era il cavallo di Alessandro Magno.
Il nome proviene da βοὸς (boos), bue, e da κεφαλή (kephalê), testa.
Bucefalo era della migliore razza tessalica (la regione greca dalla quale provenivano i centauri). La testa di bue di Bucefalo era un'allusione alla sua imponente stazza (molto più grande degli altri cavalli dell'epoca) e alla sua somiglianza con tale animale: fronte larga, narici distanti, profilo leggermente concavo (caratteristico dei cavalli di razza orientale, in particolar modo della razza della Tessaglia). Bucefalo aveva un mantello nero e una stella bianca sulla fronte e un occhio azzurro, di colore diverso dall'altro. Sul fianco portava una macchia a forma di toro.
Nel 342 a.C., Filippo il Macedone acquistò da Filonico di Tessaglia il cavallo Bucefalo all'impressionante somma di 13 talenti. Ben presto si rese conto delle difficoltà di domare il cavallo e pensò di restituirlo al precedente proprietario, tanto questi era recalcitrante alla monta e turbolento.
Il giovane Alessandro, osservando il comportamento del cavallo, si propose di montarlo e, nella sorpresa generale, vi riuscì. Alessandro aveva notato che Bucefalo aveva paura dei movimenti della propria ombra e quindi, una volta in groppa, lo rivolse col muso verso il sole prima di lanciarlo al galoppo.
Da allora, Bucefalo non si lasciò montare da nessun altro e Alessandro non ebbe un altro destriero. Accompagnò per quasi un ventennio il suo padrone nelle battaglie, alla conquista del mondo conosciuto.
Il sodalizio tra Bucefalo e Alessandro non fu spezzato che dalla morte: Durante la battaglia dell'Idaspe che contrappose i Macedoni di Alessandro all'armata di Poro, re indiano della regione del Punjab, nell'anno 326, Bucefalo riportò ferite mortali. Malgrado ciò, non permise al suo padrone di montare un altro cavallo e, facendo appello alle ultime sue forze, lo portò alla vittoria.
Alla sera, coperto di sudore e di sangue, Bucefalo si stese al suolo e morì per le ferite ricevute all'età di 30 anni.
Fu sepolto con gli onori militari e sul luogo della sua sepoltura, fu fondata la città Bucefala.