Basilica di Costantino
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La basilica di Costantino si trova a Treviri in Germania. All'epoca in cui fu costruita (IV secolo) era la più vasta basilica ad unica aula coperta ed è anche l'unica del genere ad essere pervenuta fino ai giorni nostri.
L'interno misura 67 m. di lunghezza, 27,20 di larghezza ed è alto 33 metri. La Basilica fa è inclusa nella Lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO.
[modifica] Storia
La basilica venne fatta costruire dall'imperatore romano Costantino I all'inizio del IV secolo ed inizalmente era destinata a fungere da sala del trono. La grandezza e lo splendore della costruzione dovevano testimoniare il potere dell'autorità imperiale nella travagliata regione germanica.
Non si conoscono le date di edificazione esatte, ma si è scoperto da scavi archelogici che le fondamenta vennero costruite su edifici preesistenti, e che l'aula non si trovava isolata come lo è adesso, anzi faceva parte del quartiere del palazzo imperiale, con nuemrosi altri edifici.
Esternamente la basilica si presenta oggi con le pareti prive di qualsiasi contrafforte tipiche dell'architettura paleocristiana. Una novità rispetto ad altre basiliche è la decorazione esterna con una serie di grandi arcate cieche, nelle quali si aprono due livelli di finestrato. Questo motivo, che rompre con la tradiuzione delle pareti lisce, è presente sulle due pareti laterali e sull'abside. Vicino alle finestre si trovano anche tracce di decorazioni a stucco originarie. Oggi l'esterno della basilica appare in ottime condizioni, ma è frutto di restauri e di puliture dei mattoni avvenute in varie epoche.
L'interno, a navata unica, era decorato da marmi preziosi e statue nelle nicchie. Sia il pavimento che le pareti avevano un sistema di riscaldamento: sotto al pavimento, composto da due livelli, esistevano quattro fornaci, dalle quali l'aria calda correva in una sistema di tubature nella muratura.
Tra il secolo XII e XIII la basilica venne donata all'arcivescovo di Treviri. Lothar von Metternich costruì nel XVIII secolo proprio a ridosso della basilica il Palazzo Kurfuerstliche, che comportò la riduzione del muro est e sud della Basilica. La basilica venne restaurata secondo le forme originarie da Federico Guglielmo IV di Prussia, su progetto del colonnello Carl Schnitzler. La basilica dal 1856 è in comodato d'uso alla Chiesa Episcopale, mentre la proprietà è restata della Regione Renania-Palatinato. Durante la Seconda Guerra Mondiale l'edificio subì un grave incendio nel 1944, in seguito al quale furono approntati numerosi lavori di restauro.
[modifica] Bibliografia
- Eberhard Zahn: Die Basilika in Trier. Rheinisches Landesmuseum, Trier 1991. ISBN 3-923319-18-5