Barra di comando
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In aeronautica la barra di comando è una leva che permette di governare un aeromobile azionando le superfici orizzontali quali alettoni ed equilibratori.
In alcuni aerei la barra di comando è collegata in modo meccanico alle superfici di comando, mentre quasi tutti gli aerei moderni utilizzano un sistema di comando detto fly-by-wire.
[modifica] Evoluzione
La soluzione della barra di comando per controllare le superfici di volo di un aeroplano fu adottata fin dagli albori dell'aeronautica, nei primi anni del '900.
All'epoca della prima guerra mondiale, virtualmente tutti i caccia erano dotati di comandi dei piani di coda e degli alettoni azionati da un dispositivo a barra.
Fino agli anni '20 la barra di comando rimase sostanzialmente molto semplice, avendo l'unica funzione di controllo delle superfici aerodinamiche. Dagli anni '20 in poi, tuttavia, si iniziarono ad integrare su di essa nuovi comandi. Uno dei primi di questi ad essere aggiunto fu il grilletto delle mitrragliatrici.
Durante la seconda guerra mondiale la barra di comando non subì sostanziali modifiche funzionali, se non l'integrazione, su alcuni aerei, di un pulsante per l'azionamento della radio. Iniziò invece una trasformazione morfologica, per rendere le impugnature più ergonomiche e favorire l'azionamento dei comandi anche durante manovre ad alto numero di g (alte accelerazioni).
Dopo la guerra di Corea, con la crescente sofisticazione degli aerei da combattimento, la barra di comando cominciò ad ospitare un crescente numero di pulsanti e interruttori, permettendo al pilota di accedere a molte funzioni importanti senza togliere le mani dai comandi. Le prime barre multifunzione, progettate sul finire degli anni '50, come quelle del F-4 Phantom II o del Mig-21 erano piuttosto dispersive nella collocazione dei comandi. A seguito, con l'affermarsi di discipiline come l'ergonomia e della "filosofia" HOTAS (hand on throttle and stick, mani sulla manetta e sulla barra) la loro collocazione venne radicalmente razionalizzata, consentendo al pilota di accedere veramente a quasi tutte le funzioni principali senza staccare le mani.
A partire dagli anni '70, su alcuni modelli come l'F-16 Fighting Falcon, la barra, originariamente collocata tra le gambe del pilota e collegata a servocomandi meccanici, venne sostituita da un joystick, a volte collocato lateralmente, collegato a dei potenziometri, che traducevano i movimenti in impulsi elettrici trasmessi ad un elaboratore del sistema fly-by-wire e non più direttamente ai comandi. Questo sistema permette infatti al
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