Autoblindo Centauro
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Centauro "B1" | |
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![]() Autoblindo Centauro |
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Caratteristiche generali | |
Equipaggio | 4 |
Lunghezza | 8,55 m |
Larghezza | 2,95 m |
Altezza | 2,73 m |
Peso | 24 t |
Corazzatura ed armamento | |
Corazzatura | Acciaio Balistico (i dettagli sono stati secretati) |
Armamento primario | Cannone 105/52 mm Oto Melara |
Armamento secondario | 1 Mitragliatrice 7.62mm coassiale,1 mitragliatrice da 7,62mm per uso AA, 2 lanciafumogeni quadrupli |
Mobilità | |
Motore | Diesel sovralimentato IVECO MTCA V6 da 382,2 kW installato anteriormente 520 hp |
Trazione | 8x8 |
Sospensioni | indipendenti tipo Mc Pherson |
Velocità | 108 km/h |
Potenza/peso | 50 hp/ton |
Autonomia | 800 km |
Pendenza max | 60% |
Note | Protezione NBC |
L'autoblindo "Centauro" è un veicolo blindato da combattimento e da esplorazione prodotto da un consorzio di imprese guidato da Iveco e Oto Melara.
È un veicolo blindato da esplorazione e da combattimento destinato alle unità di cavalleria, idoneo alla funzione di cacciacarri per questo è armato con un cannone calibro 105mm lungo 52 calibri ad alta velocità, con capacità di fuoco in movimento grazie ad un sistema di girostabilizzazione del cannone e dei relativi strumenti di puntamento. Questo sistema permette al cannone di rimanere costantemente puntato sul bersaglio anche se il mezzo percorre tratti di terreno sconnessi. I calcoli balistici relativi al puntamento sono effettuati dal calcolatore collegato al laser che regola automaticamente la bocca da fuoco.
L'autoblindo "Centauro", a differenza dei carri armati, si muove su ruote e non su cingoli; tale caratteristica, che ne limita parzialmente la mobilità sui terreni accidentati ove, grazie alle otto ruote motrici su quattro assi,( di cui i primi due sterzanti e l'ultimo controsterzante a bassa velocità per ridurre l'angolo di sterzo), manifesta comunque una buona mobilità, gli conferisce per contro la capacità di raggiungere rilevanti velocità e di percorrere lunghi tragitti su percorsi anche stradali, senza bisogno degli appositi mezzi che usualmente occorrono per trasferire su lunghe distanze i mezzi cingolati.
La sua elevata velocità, unita alla buona mobilità, compensa in parte la blindatura, assai più leggera di quella dei carri armati, ( durante l'impiego in Iraq si è rilevata una consistente vulnerabilità sui fianchi alle armi controcarro portatili, tanto che furono acquistati in tutta fretta moduli di corazzatura aggiuntiva di tipo reattivo dalla Gran Bretagna) ed unita alla potenza di fuoco del cannone da 105mm ad alta velocità, (ancora di più nella versione con cannone da 120mm) gli ha valso il soprannome di carrarmato su ruote.
Il suo impiego logicamente, non prevede il contrasto frontale contro i carri da battaglia (MBT), ma le sue caratteristiche, in particolare la velocità e la mobilità, unite alla potenza di fuoco, lo rendono idoneo ad affrontare qualche scaramuccia ed ad attaccare, se necessario, carri isolati, utilizzando la tecnica di agguato dei cacciacarri.
Il mezzo è adatto all'impiego in ambienti contaminati. Il "Centauro" equipaggia le unità di cavalleria dell'Esercito Italiano, a cui ad oggi (2006) sono stati consegnati 400 esemplari, 84 sono stati consegnati all'Esercito Spagnolo. La variante equipaggiata con cannone da 120mm ad anima liscia è pronta come prototipo ma non è in fase di acquisizione mentre la variante "pura" da trasporto truppe, equipaggiata con una torretta da 25mm, è in fase di acquisizione sempre dall'Esercito Italiano (vedi Centauro VBC) che lo ha denominato "Freccia".
La finanziaria 2006 nel decreto per il finanziamento delle fregate FREMM ha stanziato una cifra pari a circa 310 milioni di Euro per un primo lotto di 49 Centauro VBC:
- 45 in versione combat con torretta hitfist plus con mitragliera KBA 25/80mm
- 1 in versione portamortaio con bocca da fuoco rigata da 120mm TDA2R2M su affusto girevole
- 1 controcarro con torretta hitfist plus con 2 missili spike
- 2 in versione posto comando.