Andrea Marcucci
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Andrea Marcucci (Barga, 28 maggio 1965) è un politico e imprenditore italiano.
Imprenditore, si dedica all'attività politica dal 1990 divenendo a soli 25 anni assessore provinciale alla pubblica istruzione e alla cultura della provincia di Lucca. Nel 1992, a 27 anni, viene eletto deputato tra le fila del Partito Liberale Italiano e sarà il vicepresidente del gruppo parlamentare del PLI alla Camera fino al 1994.
Nel 1994 torna all'attività imprenditoriale e assume vari incarichi in aziende del settore farmaceutico e di quello turistico. Nel 1996 aderisce alla lista Dini-Rinnovamento Italiano, di cui sarà dirigente regionale in Toscana. Successivamente diviene membro della giunta nazionale di Farmindustria e della giunta dell'Associazione Industriali di Lucca, oltre che rappresentante del settore Industria presso la Camera di Commercio.
Fondatore e presidente di Società Libera, nelle elezioni politiche del 2006 si candida al Senato con La Margherita nella circoscrizione Toscana, senza tuttavia risultare eletto. Dal 17 maggio del 2006 fa parte del secondo governo Prodi in qualità di sottosegretario ai Beni Culturali.
È stato oggetto di critiche quando il Ministero della Ricerca ha stanziato 12 milioni di euro per un nuovo farmaco destinati a Kedrion, [1] il nuovo nome delle aziende Marcucci. Si è ricordato che in passato faceva riferimento al Gruppo Marcucci la Slavo, ora ceduta ad un gruppo internazionale, che nel 1995, si era trovata al centro di uno scandalo per il sangue infetto di cui ha trattato anche la BBC.
In quanto sottosegretario alla cultura, Andrea Marcucci quando ha risposto a nome del Governo [2] all'interrogazione del senatore Bulgarelli in tema di estensione in Italia del fair use statunitense limitativo del copyright [3] nel senso che non è necessaria una riforma legislativa perché già adesso l'articolo 70 della Legge sul diritto d'Autore va interpretato in senso molto simile al fair use degli U.S.A.