L’essenza dell’Abruzzo è declinata in questa novella nei suoi peculiari aspetti culturali. Lo sguardo attento e compiaciuto di Valerio Di Stefano ci accompagna attraverso le viuzze di un paesino dove la vita scorre ancora lenta, tra i profumi e i sapori di una terra “forte e gentile” come i suoi abitanti. Lo schiaffatone si differenzia completamente dalle precedenti narrazioni, mantenendo però il solito marchio di fabbrica: un’ironia inconfondibile e sottile che, in queste pagine, diventa bonaria ed empatica. Valerio Di Stefano è docente di lingua e letteratura spagnola dalla penna felice che, per la prima volta, immerge nel luogo che per lui è ormai “casa”. (dalla Postfazione di Laura Avolio)
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Valerio Di Stefano (1964) è filologo, linguista e ispanista. La sua produzione narrativa comprende: Nunc et in hora mortis nostrae, La voce nel deserto, Malinverno, Debito formativo, Scuolamara , Lei uccide (di prossima pubblicazione) e il romanzo illustrato Confessione d’un amore fascista. Padre di Adele Marie, quando gli avanza un po’ di tempo insegna.